Spese scolastiche anno 2022, in scadenza l’obbligo di comunicazione

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Spese scolastiche anno 2022, in scadenza l’obbligo di comunicazione

Le scuole statali, paritarie private e degli enti locali che costituiscono il sistema nazionale d’istruzione, di cui all’articolo 1 della L. 62/2000, sono tenute a trasmettere in via telematica all’Anagrafe tributaria i dati delle spese scolastiche detraibili sostenute dai contribuenti nel 2022, al fine della predisposizione della dichiarazione precompilata 2023 (modello 730/2023 e REDDITI PF 2023).

Tale adempimento, obbligatorio dai dati relativi all’anno 2022, deve essere assolto entro il 16 marzo 2023.

Si ricorda che con D.Lgs n. 175/2014 è stato previsto che con decreto del MEF siano individuati termini e modalità per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle spese (effettuate con modalità tracciate) che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall’imposta.

Il MEF con il decreto del 10 agosto 2020 ha previsto che i soggetti costituenti il sistema nazionale di istruzione, comunichino all’Agenzia delle Entrate, facoltativamente con riferimento agli anni 2020 e 2021 e in via obbligatoria a partire dall’anno d’imposta 2022, le informazioni riguardanti le spese scolastiche e le erogazioni liberali agli istituti scolastici e i relativi rimborsi, con l’indicazione dei dati identificativi dei soggetti iscritti agli istituti scolastici e dei soggetti pagatori.

Le tipologie di spesa oggetto delle suddette comunicazioni sono le seguenti:

  • tasse scolastiche;
  • contributi obbligatori e volontari ed erogazioni liberali deliberate dagli istituti scolastici;
  • erogazioni liberali non deliberate dagli istituti scolastici;
  • tipologia di spesa non comunicabile ad Agenzia delle Entrate.

Comunicazioni spese scolastiche entro il 16 marzo

L’invio della comunicazione deve avvenire entro il 16 marzo con riferimento ai dati dell’anno precedente.

Le comunicazioni sono effettuate utilizzando il servizio telematico Entratel o Fisconline, direttamente o tramite un intermediario, e l’invio può essere:

  1. ordinario, con cui si inviano i dati richiesti;
  2. sostitutivo, con cui si opera la completa sostituzione di una comunicazione precedentemente inviata;
  3. di annullamento.

Per consentire agli istituti scolatici il rispetto di tale obbligo, il sistema Pago in Rete mette a disposizione delle segreterie scolastiche le funzioni che consentono di attribuire le tipologie di spesa prevista dal provvedimento, gestire le opposizioni delle famiglie all’invio per l’inserimento nel 730 precompilato e la predisposizione di un file da inviare ad AgDE tramite il sistema Entratel.

Il Ministero dell’interno, in data 7 marzo 2023, ha aggiornato le FAQ di Pago In Rete, sulle comunicazioni all’Agenzia delle Entrate dei dati dei pagamenti scolastici.

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