Specializzazioni forensi. Sì dal Consiglio di Stato
Pubblicato il 08 gennaio 2020
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La Sezione atti normativi del Consiglio di Stato ha espresso parere positivo sullo schema del decreto del ministro della Giustizia in tema di specializzazioni forensi.
Si tratta, nello specifico, del "regolamento concernente modifiche al decreto del ministro della giustizia 12 agosto 2015, n. 144, recante disposizioni per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista, ai sensi dell'articolo 9 della legge 31 dicembre 2012, n. 247".
Secondo il Collegio amministrativo, le ultime modifiche introdotte rispondono ai rilievi promossi in sede di parere interlocutorio, colmando anche le lacune createsi a seguito dell’annullamento intervenuto con la sentenza del Consiglio di Stato n. 5575/2017.
Con quest’ultima decisione, si rammenta, erano state confermate le sentenze del TAR Lazio di parziale annullamento del precedente decreto del ministro della Giustizia (n. 144/2015), limitatamente alle disposizioni relative all'elenco dei settori di specializzazione e alla disciplina del colloquio diretto ad accertare la comprovata esperienza necessaria per ottenere il titolo di specialista anche in assenza del compimento dei previsti percorsi formativi specialistici.
Regolamento specializzazioni in attesa di pubblicazione
Da segnalare che, secondo il Consiglio di Stato, il nuovo regolamento - di cui ora si attende solo la firma del ministro della Giustizia e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – ha meglio chiarito il rapporto tra settori e indirizzi di specializzazione afferenti ai tre settori più ampi, ossia diritto civile, penale e amministrativo.
Diritto civile, indirizzi di specializzazione
Nello schema, pertanto, afferiscono al settore del diritto civile i seguenti indirizzi di specializzazione:
- diritto successorio;
- diritti reali, condominio e locazioni;
- diritto dei contratti;
- diritto della responsabilità civile, della responsabilità professionale e delle assicurazioni;
- diritto agrario;
- diritto commerciale e societario;
- diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica;
- diritto della crisi di impresa e dell’insolvenza;
- diritto dell’esecuzione forzata;
- diritto bancario e dei mercati finanziari;
- diritto dei consumatori.
Diritto penale, indirizzi di specializzazione
Per quanto riguarda, invece, il settore del diritto penale vi rientrano i seguenti indirizzi di specializzazione:
- diritto penale della persona;
- diritto penale della pubblica amministrazione;
- diritto penale dell’ambiente, dell’urbanistica e dell’edilizia;
- diritto penale dell’economia e dell’impresa;
- diritto penale della criminalità organizzata e delle misure di prevenzione;
- diritto dell’esecuzione penale;
- diritto penale dell’informazione, dell’internet e delle nuove tecnologie.
Diritto amministrativo, indirizzi di specializzazione
Per finire, afferiscono al settore del diritto amministrativo i seguenti indirizzi di specializzazione:
- diritto del pubblico impiego e della responsabilità amministrativa;
- diritto urbanistico, dell’edilizia e dei beni culturali;
- diritto dell’ambiente e dell’energia;
- diritto sanitario;
- diritto dell’istruzione;
- diritto dei contratti pubblici e dei servizi di interesse economico generale;
- diritto delle autonomie territoriali e del contenzioso elettorale;
- contabilità pubblica e contenzioso finanziario-statistico.
Il parere n. 3185 è stato assunto nell’adunanza di sezione del 5 dicembre 2019, nonché spedito il 19 dicembre 2019.
- edotto.com – Punto & Lex del 26 giugno 2018 - Specializzazioni forensi: nuovo schema in arrivo - Pergolari
- edotto.com – Punto & Lex del 29 novembre 2017 - Specializzazioni forensi. Dal Consiglio di Stato, aspetti da rivedere – Mattioli
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