Specializzazioni forensi: nuovo schema in arrivo
Pubblicato il 26 giugno 2018
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Il ministero della Giustizia ha inoltrato al Consiglio Nazionale Forense e al Consiglio di Stato, per i pareri di rito, un nuovo schema di decreto in materia di specializzazioni forensi.
Il precedente regolamento (di cui al D.M. n.144/2015), si rammenta, era stato sottoposto a modifica al fine di essere reso conforme alla sentenza del Consiglio di Stato n. 5575/2017 che, a conferma delle decisioni del Tar Lazio, ne aveva disposto il parziale annullamento.
Questo, limitatamente alle disposizioni sull’elenco dei settori di specializzazione e alla disciplina del colloquio diretto ad accertare la comprovata esperienza necessaria per ottenere il titolo di specialista, anche in assenza del compimento dello specifico percorso formativo.
Da segnalare che la nuova bozza prevede 10 settori di specializzazione e precisamente:
- diritto civile;
- diritto penale;
- diritto amministrativo;
- diritto del lavoro e della previdenza sociale;
- diritto tributario, fiscale e doganale;
- diritto internazionale;
- diritto dell’UE;
- diritto dei trasporti e della navigazione;
- diritto della concorrenza;
- diritto dell’informazione, dell’informatica e della protezione dei dati personali.
Per potersi definire specialista nelle tre aree “classiche” del diritto civile, penale e amministrativo, il titolo di specialista potrà essere acquisito unitamente alla specializzazione di almeno uno dei sotto indirizzi specificamente indicati.
Si resta in attesa, allo stato, del vaglio dello schema da parte degli organi competenti.
- eDotto.com – Punto & Lex 27 novembre 2017 - Specializzazioni forensi. Dal Consiglio di Stato, aspetti da rivedere – Mattioli
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