Sospensione cartelle e Cashback, rifinanziata la Nuova Sabatini. Il Testo del Dl in GU

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Sospensione cartelle e Cashback, rifinanziata la Nuova Sabatini. Il Testo del Dl in GU

Approvato dal Consiglio dei ministri, riunitosi il 30 giugno 2021, il decreto legge che introduce misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese.

Il provvedimento n. 99/2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 155 del 30 giugno, che è anche quello della sua entrata in vigore.

Per quanto riguarda la parte più prettamente fiscale e di sostegno alle imprese, il Dl n. 99/2021:

Strumenti di pagamento elettronici: sospeso il cashback e favorito l’uso dei Pos

Come si legge anche nel comunicato stampa n. 26 del CdM di ieri, l’intenzione del Governo resta quella di combattere l’evasione fiscale e spingere i pagamenti tracciabili, anche se però azionando la leva degli incentivi ai negozianti e non più ai consumatori.

Per tali ragioni, all’articolo 1 del nuovo decreto su fisco, lavoro e imprese vengono previste misure specifiche in materia di utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, che vanno dalla sospensione del programma cashback al riconoscimento di un credito d’imposta per l’utilizzo dei Pos.

Così, il programma di rimborso previsto dal Governo Conte per disincentivare l’uso del contante, spingere i pagamenti digitali e contrastare l’evasione fiscale, verrà sospeso per il periodo del primo luglio 2021 al 31 dicembre 2021. Pertanto, salta il nuovo semestre di rimborsi del 10% sugli acquisti effettuati con mezzi di pagamento tracciati, mentre verrà garantito il rimborso fino al 30 di novembre per chi al 30 giugno 2021 ha effettuato almeno 50 transazioni; definitivamente cancellato, invece, il maxi rimborso da 1.500 euro.

Ciò che cambia sarà la procedura di rimborso, non più entro 60 giorni, ma più lunga, fino a novembre, subordinata ad una graduatoria post reclami.

In tal modo, si potranno risparmiare un miliardo e mezzo di euro da accantonare e destinare al fondo per gli ammortizzatori sociali.

Previsto, poi, il potenziamento del credito d’imposta per incentivare l’utilizzo dei Pos: il bonus passerà dal 30 al 100% con paletti e condizioni a seconda del volume dei ricavi.

Cartelle esattoriali, altri due mesi di tregua

Complesso anche l’intervento sulla riscossione, come delineato all’articolo 2 del Dl n. 99/2021.

Il nuovo decreto legge prevede lo stop alle notifica delle nuove cartelle fino al 31 agosto, con la conseguente necessità di procedere al pagamento entro il mese successivo.

I versamenti delle somme oggetto della sospensione, infatti, dovranno essere effettuati, in unica soluzione, entro il 30 settembre 2021.

Si tratta dell’ulteriore rinvio che si estenderà, ora, dall'8 marzo 2020 fino al 31 agosto 2021 e che riguarderà non soltanto le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, ma anche gli avvisi di accertamento e gli avvisi di addebito in scadenza nel suddetto periodo, compresi i pagamenti in scadenza in tale periodo, relativi ai piani di rateizzazione in corso.

Bloccate, poi, fino al 31 agosto 2021, anche le compensazioni fra crediti e debiti iscritti a ruolo in sede di erogazione dei rimborsi fiscali e le procedure di pignoramento presso terzi da parte dell'agente della riscossione.

Resta, invece, confermata la scadenza del 31 luglio prossimo per il pagamento delle rate da corrispondere nel 2020 della cosiddetta rottamazione ter e del saldo e stralcio.

Tari: le tariffe 2021 entro il 31 luglio

Nel provvedimento ha trovato posto anche la proroga all’ultimo minuto dei termini per approvare le tariffe e i regolamenti della Tari e della tariffa corrispettiva.

Il decreto Sostegni (Decreto legge n.41/2021) aveva fissato al 30 giugno la deadline per le decisioni comunali in materia di tassa rifiuti; il termine viene ora slittato al 31 luglio 2021. Dunque, un mese in più di tempo che servirà ai sindaci per definire il quadro delle tariffe e delle agevolazioni sulla tassa rifiuti.

Nuova Sabatini, si riparte con nuove risorse

Con il nuovo decreto legge si è disposto anche un nuovo stanziamento di 600 milioni di euro per rifinanziare la cosiddetta “Nuova sabatini”, dopo che a partire dal 2 giugno il ministero dello Sviluppo Economico ha disposto la chiusura dello sportello a fronte dell’esaurimento dei fondi disponibili.

La norma dispone che per le operazioni precedenti il 1° gennaio 2021, le risorse, entro il tetto complessivo di 600 milioni, coprano anche le quote successiva alla prima già erogata. Erogazioni che, "anche se non espressamente richieste dalle imprese beneficiarie", potranno avvenire "previo positivo esito delle verifiche amministrative propedeutiche al pagamento".

Ciò vuol dire che le imprese che hanno presentato la domanda di agevolazione in data antecedente al 1° gennaio 2021 e che hanno già ricevuto la prima quota di contributo per l’acquisto di beni strumentali legati al processo produttivo, potranno ricevere le successive quote spettanti.

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