Sentenza tributaria definitiva, prescrizione credito in 10 anni

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Sentenza tributaria definitiva, prescrizione credito in 10 anni

La riscossione di un credito tributario fondato su una sentenza passata in giudicato non soggiace più ai termini di decadenza per l'esecuzione degli atti amministrativi, ma al termine di prescrizione decennale di cui all'art. 2953 c.c.

Difatti, il titolo della pretesa tributaria cessa di essere l'atto e diventa la sentenza che, pronunciando sul rapporto, ne ha valutato la legittimità.

E’ quanto statuito dalla Commissione Tributaria Regionale del Molise con sentenza n. 240/2 del 28 luglio 2020, in rigetto dell’appello presentato dall’Ufficio finanziario contro una decisione emessa dalla CTP.

La vicenda in esame aveva ad oggetto delle cartelle esattoriali notificate da Equitalia, su impulso dell'Agenzia delle Entrate, ai contribuenti, con le quali si chiedeva il pagamento di oltre 250mila euro a titolo di Imposta di Registro, Ipotecaria e Catastale relativamente alla dichiarazione di successione della loro genitrice.

Nella specie, la cartella esattoriale faceva seguito ad una pronuncia della CTR, con la quale i giudici di appello avevano accolto parzialmente l'appello dell'Ufficio nel giudizio concernente l'avviso di rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di successione.

Nel testo della decisione, la CTR ha richiamato il principio di collaborazione e buona fede nei rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria, in ambito fiscale, alla luce del quale ha ritenuto di dover considerare quanto anticipato dai contribuenti nel corso degli anni come somme che potevano equipararsi agli interessi e alle sanzioni successivamente richiesti dall'Agenzia, anche se ottenuti in maniera frazionata.

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