Saccomanni sulla mini-Imu: “una necessità dovuta a motivi equitativi”
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 09 gennaio 2014
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In 2436 Comuni, su circa 8mila, nel 2013 è stata aumentata l’aliquota Imu rispetto al 2012.
Questo comporta il pagamento, ormai certo perché confermato dal ministro dell’Economia Saccomanni (“una necessità dovuta a motivi equitativi, data la natura autonoma dei Comuni nella fissazione delle aliquote”), da parte dei cittadini di quei Comuni della mini Imu al 24 gennaio 2014.
Per sapere se è stato deliberato un aumento di aliquota si può accedere al sito Internet o telefonare al centralino del Comune di residenza.
In alternativa c’è il sito dell’Ifel, la fondazione dell’Anci, in “Delibere e regolamenti aliquote Imu”, ma può non essere stato aggiornato, dunque bisognerà verificare comunque sul sito del Comune. Proprio l’Ifel mette in guardia sul complicato ginepraio dei calcoli ex decreto legge 133/2013 (40% della differenza tra il tributo calcolato ad aliquota standard (4 per mille) e quello ad aliquota realmente applicata dal Comune, considerando detrazioni e trattamenti delle pertinenze che diversificano ogni Comune): “Per fare i calcoli sulla mini-Imu non bastano i soliti dati, bisogna recuperare anche le delibere e i regolamenti comunali. Con il fai-da-te il rischio di errore è troppo alto, affidatevi ai Centri di assistenza fiscale o agli uffici tributari dei singoli Comuni”.
Tuttavia, per gli errori dei calcoli non ci saranno sanzioni e le eventuali somme dovute e non versate andranno a conguaglio con altre voci di imposta.
Intanto, con le risposte del sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, al question time della commissione Finanze, si chiariscono due situazioni particolari.
Per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili o di fatto non utilizzati la base imponibile è ridotta del 50%. Pertanto:
- se i Comuni hanno fissato le caratteristiche di fatiscenza sopravvenuta del fabbricato, non superabile con interventi di manutenzione, i contribuenti ne devono prendere atto, non potendo intervenire con una circolare per obbligare i municipi a includere o escludere nell’esenzione determinate tipologie di fabbricati;
- se i Comuni non hanno deciso nulla, i contribuenti possono ritenere comprese tutte le tipologie di fabbricato fatiscenti o inagibili, anche quelli industriali, e in alternativa alla dichiarazione rilasciata dall'Ufficio tecnico comunale, possono presentare un'autocertificazione ex Dpr 445/2000.
Sulla determinazione dell'utilizzo misto attività commerciali e non commerciali di immobili di enti non commerciali è spiegato che il modello di dichiarazione ad hoc è in fase di elaborazione e conterrà tutte le istruzioni necessarie. Non dovrà essere presentato entro il 4 febbraio, ma solo dopo la sua emanazione, ed è previsto un conguaglio dell'Imu 2014 al 16 giugno 2015.
- ItaliaOggi, p. 23 - Tasi, aumenti in mano ai sindaci - Cerisano
- Il Sole 24 Ore, p. 2 - Mini-Imu, si paga entro il 24 gennaio - Fossati
- Il Sole 24 Ore, p. 2 - Fabbricati inagibili autocertificati senza delibera - Sa. Fo.
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