Ricorso non improcedibile se il documento mancante è a disposizione del giudice

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Ricorso non improcedibile se il documento mancante è a disposizione del giudice

Secondo le Sezioni unite civili di Cassazione, non è possibile applicare la sanzione dell’improcedibilità al ricorso contro una sentenza notificata di cui il ricorrente non abbia depositato, unitamente al ricorso, la relata di notifica, qualora il documento mancante sia, comunque, nella disponibilità del giudice per opera della controparte o perché la documentazione sia stata acquisita mediante l’istanza di trasmissione del fascicolo d’ufficio.

In questo caso, infatti, le ragioni della tempestiva conoscenza – che avevano fondato, nel caso di documenti mancanti, una lettura della giurisprudenza di legittimità maggiormente rigorosa – cedono di fronte alla verifica di ragionevolezza delle regole del procedimento e di proporzionalità della sanzione, costituita dal divieto di accesso al giudice.

Improcedibilità solo se la violazione della tempistica è irrimediabile

La massima sanzione dell’improcedibilità, del resto, può corrispondere a una violazione della tempistica processuale che sia ex actis “irrimediabile”.

E’ quanto si legge nel testo della sentenza n. 10648 depositata il 2 maggio 2017 e con la quale le Sezioni unite civili hanno risolto due questione loro sottoposte dalla Prima sezione civile della Cassazione, la prima delle quali era, appunto, inerente all’improcedibilità o meno del ricorso relativo ad una sentenza notificata di cui il ricorrente non aveva prodotto la relata di notifica, relata, tuttavia, allegata dal controricorrente.

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