Responsabilità ex Dlgs 231 per violazione delle norme sulla sicurezza con sanzione entro i limiti edittali

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La Quarta sezione penale della Cassazione, con la sentenza n. 40070 depositata il 10 ottobre 2012, ha accolto le doglianze avanzate da una società cooperativa che, ritenuta responsabile ex Decreto legislativo 231/2001 per le lesioni personali gravi subite da una lavoratrice infortunatasi a causa dell’inadeguatezza di una macchina utensile dalla stessa adoperata, era stata condannata ad una pena pecuniaria superiore alla pena edittale sancita dall’articolo 25 del decreto citato.

Ed infatti – ha ricordato la Corte di cassazione - l’articolo 25 septies del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, di cui al capo di imputazione, espressamente prevede che con riferimento al delitto di lesioni personali colpose di cui all’articolo 590, terzo comma, del Codice penale, commesso, come nella specie, con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, “si applica una sanzione pecuniaria in misura non superiore a 250 quote”.
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