Relata senza firma digitale Notifica ricorso valida
Pubblicato il 16 marzo 2017
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
La mancanza di firma digitale sulla relata di notifica del ricorso in Cassazione, notificato via Pec dal difensore del ricorrente a quello della controparte, non determina la nullità della notifica medesima, e dunque l’inammissibilità del ricorso (qualora la firma sia invece apposta, come nel caso di specie, sul ricorso e sulla procura).
Difetto di firma surrogabile
Il difetto di firma digitale sulla relata, difatti, non è causa di inesistenza dell’atto, ed anzi, è surrogabile attraverso altri elementi capaci di identificare l’esecutore dell’atto medesimo.
E’ quanto enunciato dalla Corte di Cassazione, sesta sezione civile, accogliendo il ricorso di un soggetto rimasto soccombente in un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo.
Nel caso di specie, chiariscono i giudici di legittimità con ordinanza n. 6518 del 14 marzo 2017, la notifica del ricorso affidata a mezzo Pec, pur mancante di firma digitale nella relata, non lascia alcun dubbio sulla riconducibilità dell’atto all’avvocato del ricorrente, attraverso la sua indicazione e l’accostamento del nominativo alla persona munita di rituale procura speciale.
Irrituale notifica via Pec Niente nullità se ha raggiunto lo scopo
Del resto, ha in più occasioni chiarito la stessa Corte, l’irritualità della notificazione di un atto a mezzo Pec, non ne comporta la nullità se la consegna telematica ha comunque prodotto il risultato della conoscenza dell’atto medesimo ed ha dunque raggiunto il suo scopo legale.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: