Regole online ai collaboratori
Pubblicato il 02 luglio 2008
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Il Dl 112/2008 (Manovra d’estate all’articolo 46), in una lettura integrata con la circolare n. 2/2008 della Funzione pubblica, modifica le regole e definisce i nuovi limiti negli affidamenti esterni delle collaborazioni della Pubblica amministrazione. Ecco, in sintesi, le novità più importanti.
Si possono conferire incarichi esterni, oltre che ad esperti di comprovata specializzazione universitaria, anche a professionisti iscritti in Albi o a soggetti che operano nell’arte, nello spettacolo o svolgono mestieri artigianali. In base alla nuova norma, è causa di responsabilità amministrativa il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l’utilizzo dei collaboratori come lavoratori subordinati.
L’efficacia dei contratti di collaborazione esterna con le p.a. è subordinata alla loro pubblicazione sul sito istituzionale dell’amministrazione stipulante. I contratti devono riportare il nome del consulente, l’oggetto dell’incarico e il compenso.
L’incarico deve avere natura temporanea. Il contratto di collaborazione, perciò, può essere prorogato, fermo restando il compenso pattuito, per completare un’attività avviata, ma non può essere rinnovato. Per i nuovi incarichi, a meno che non si tratti di collaborazioni “meramente occasionali”, serve una procedura comparativa, per la quale le amministrazioni dovranno pubblicare i relativi regolamenti.
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