Regione Lombardia: voucher servizi di cura per le donne lavoratrice
Pubblicato il 15 novembre 2024
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La Regione Lombardia ha avviato un nuovo intervento denominato “Lombardia per le donne – voucher servizi di cura”, una misura innovativa finanziata nell’ambito del Programma Regionale Lombardia FSE+ 2021-2027, per sostenere l’occupazione femminile attraverso l’erogazione di un contributo alle donne con carichi di cura e assistenza. Questo sostegno economico è destinato a facilitare l’accesso o il rientro nel mercato del lavoro, offrendo la possibilità di usufruire di servizi specifici per l’assistenza a minori o parenti non autosufficienti (D.g.r. n. 3140 del 30 settembre 2024).
Obiettivi della misura
La misura mira a:
- sostenere l’occupazione femminile;
- promuovere una maggiore autodeterminazione delle donne e incrementare la loro partecipazione al mercato del lavoro;
- favorire un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata, una redistribuzione dei carichi familiari e una maggiore qualità della vita;
- promuovere il lavoro domestico regolare, riconoscendo il suo valore nella gestione dei carichi di cura delle donne lavoratrici.
Beneficiarie del contributo
Il contributo è destinato a donne residenti o domiciliate in Lombardia che soddisfano i seguenti requisiti:
- lavoratrici con contratto di lavoro subordinato (a tempo pieno o part-time), sottoscritto da non più di 60 giorni alla data di presentazione della domanda, con durata minima di 6 mesi (180 giorni) e prive di occupazione da almeno 3 mesi (90 giorni);
- lavoratrici che hanno trasformato un contratto part-time in uno a tempo pieno indeterminato senza interruzione negli ultimi 60 giorni;
- lavoratrici con contratto di lavoro parasubordinato, stipulato da non più di 60 giorni alla data di presentazione della domanda, della durata minima di 6 mesi (180 giorni) e prive di occupazione nei 3 mesi precedenti;
- titolari di partita IVA o impresa individuali, avviate da non più di 60 giorni alla data di presentazione della domanda, purché non abbiamo svolto altre attività imprenditoriali o professionali nei 3 mesi precedenti.
- con carichi di assistenza e cura nei confronti di: - figli/e minori fino a 14 anni, conviventi (o fino a 18 anni, se con disabilità riconosciuta) o parenti maggiorenni, anche non conviventi, fino al secondo grado, con disabilità riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 comma 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
- aver stipulato un contratto di lavoro, ai sensi del CCNL di riferimento, a tempo determinato o indeterminato, e/o utilizzare il libretto di famiglia per acquistare prestazioni/servizi di baby-sitting, educazione, assistenza e cura.
Misura del contributo
L’agevolazione consiste in un contributo di importo massimo pari a € 400,00 mensili per un massimo di 12 mesi (fino a € 4.800,00 pro-capite), erogato a fondo perduto a rimborso delle spese sostenute per servizi di cura e un contributo regionale una tantum fino a € 300,00 destinato a coprire i costi di gestione amministrativa del contratto stipulato con il/la prestatore del servizio di cura.
Entrambi i contributi sono calcolati al netto degli oneri contributivi e previdenziali e non possono superare l’effettiva spesa mensile sostenuta.
Presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma regionale Bandi e Servizi, disponibile all’indirizzo dedicato.
Le richieste possono essere inviate dalle ore 9:00 del 15 novembre 2024 fino ad esaurimento della dotazione finanziaria e, comunque, non oltre le ore 12:00 del 15 dicembre 2026.
La documentazione richiesta deve essere caricata sulla piattaforma al momento della domanda. Al termine della procedura, il sistema rilascerà un numero di protocollo e invierà una conferma via e-mail.
Le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico di presentazione.
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