Prestiti da soci a società: la prova del prestito infruttifero è solo dal bilancio

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La Corte di cassazione, con sentenza n. 2735 depositata il 4 febbraio 2011, accogliendo il ricorso del Fisco contro la sentenza 75/2005 della Ctr Roma:

- ricorda che un prestito concesso da un’impresa socia nei confronti di una società in nome collettivo si deve ritenere a titolo di mutuo oneroso, dunque con interessi da assoggettare a tassazione, salvo che, come tassativamente da legge, l’infruttuosità risulti dai bilanci allegati alla dichiarazione di redditi della società in nome collettivo (le somme devono risultare date ad altro titolo);

- chiarisce che non è ritenuta bastevole, come prova a favore dell’impresa che ha erogato il prestito, “la mera enunciazione della destinazione del versamento ad incremento del capitale e l’assenza di dimostrazione contraria”.
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