Premi di risultato con doppio bonus se in un piano welfare

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Premi di risultato con doppio bonus se in un piano welfare

Confermata nella nota stampa ufficiale dal Consiglio dei Ministri del 16 ottobre la detassazione dei premi di produttività al 5% e dei fringe benefit fino a 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico e fino a 1.000 euro per tutti gli altri (i benefici potranno essere riconosciuti anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa).

Il premio di risultato è una erogazione riconosciuta ai dipendenti al raggiungimento di incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.

Dunque come nelle previsioni arriva il dimezzamento dal 10% al 5% della tassazione (imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali) prevista per i premi di risultato.

Il regime fiscale agevolato (che si applica salva espressa rinuncia scritta del lavoratore prestatore di lavoro) è riconosciuto:

  • per i premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, misurabili e verificabili;
  • per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa.  

Ruolo cruciale per il riconoscimento dell’agevolazione spetta ai contratti collettivi aziendali o territoriali, vale a dire i contratti collettivi stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative

Ma sui premi di risultato va versata la contribuzione ordinaria, fatta salva l’ipotesi in cui questi vengano convertiti in welfare o nel caso di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell'organizzazione del lavoro.

Convertire i premi in welfare significa creare un piano di welfare aziendale, stabilendo quell’insieme di beni e servizi che un’azienda concede, sulla base di un accordo con le rappresentanze sindacali o con un regolamento aziendale unilaterale disposto dal datore di lavoro costituente un obbligo negoziale, in favore dei propri dipendenti per soddisfare le esigenze di carattere extra-lavorativo ed il cui valore non incide alla determinazione dell’imponibile fiscale e contributivo per espressa previsione dell’art. 51, comma 2, TUIR.

Tale norma prevede che non concorrono alla formazione del reddito imponibile, totalmente o parzialmente, i seguenti benefit erogati a tutti o a categorie omogenee di lavoratori dipendenti:

  • contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore ad enti o casse aventi esclusivamente fini assistenziali;
  • buoni pasto o servizi di mensa, così come le indennità sostitutive del vitto;
  • servizi di trasporto pubblico collettivo;
  • rimborsi per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale o interregionale del dipendente e dei familiari;
  • utilizzazione di opere e servizi aventi finalità di educazione, istruzioni, ricreazione, assistenza sociale o culto;
  • servizi per la fruizione da parte dei familiari del dipendente dei servizi di educazione, istruzione, frequenza di centri estivi o invernali, borse di studio ecc.;
  • servizi di assistenza a familiari anziani o non autosufficienti;
  • contributi e premi, anche in forma assicurativa, aventi ad oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana;
  • azioni.

Per beneficiare del regime di esenzione occorre che i benefit siano messi a disposizione della generalità dei dipendenti o di categorie di dipendenti, senza che, eventuali criteri selettivi, possano individuare il riconoscimento ad personam ovvero costituiscano dei vantaggi solo per alcuni e ben individuati lavoratori.

Un supporto tecnologico rilevante per il monitoraggio del benessere dei dipendenti è l’app sviluppata da Wefar, da quasi 10 anni prima app certificata dal Politecnico di Milano per il monitoraggio del benessere aziendale. La piattaforma, sviluppata in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena, consente di implementare attraverso questionari digitali le politiche di welfare all'interno di ogni organizzazione, incrementando la motivazione, la soddisfazione e l'engagement dei dipendenti e contribuendo a creare un ambiente lavorativo produttivo.

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