Ammortizzatori in deroga: fruizione delle risorse residue
Pubblicato il 06 maggio 2022
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Con il decreto direttoriale 4 agosto 2021, n. 27, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali provvede all’accertamento delle risorse finanziarie residue nella disponibilità delle Regioni e Province autonome, al fine di finanziare interventi di politica attiva del lavoro e per la concessione di ulteriori periodi di ammortizzatori sociali in deroga.
Con il messaggio 5 maggio 2022, n. 1919, l’Istituto Previdenziale fornisce le istruzioni operative in merito alla concessione delle risorse residue da posizioni non definite per ulteriori periodi di cassa integrazione guadagni (CIG) e mobilità in deroga.
Gli importi delle predette risorse sono al netto delle somme relative ad accantonamenti per la gestione di eventuali contenziosi e ulteriori posizioni pendenti, sulla base delle dichiarazioni rilasciate dalle Regioni e dalle Province autonome all’Istituto.
Flusso per la valutazione della sostenibilità finanziaria dei provvedimenti
Si forniscono le istruzioni in merito al flusso di gestione per la valutazione della sostenibilità finanziaria dei provvedimenti che vengono imputati alle risorse accantonate, disponibili per ciascuna Regione e Provincia autonoma.
Nello specifico, le Regioni e le Province autonome dovranno richiedere la c.d. “verifica della disponibilità finanziaria”, inviando - tramite PEC, alla Direzione centrale Ammortizzatori sociali, - i seguenti dati:
- elenco nominativo;
- codice fiscale dei lavoratori interessati;
- motivazione della concessione a valere sulle somme accantonate;
- durata del trattamento concesso;
- costo della prestazione;
- provvedimento che dà origine al trattamento;
- per i provvedimenti di CIGD bisognerà indicare matricola INPS e denominazione azienda.
Ai fini del controllo sulla coerenza tra quanto concesso dalla Regione o Provincia autonoma e la sostenibilità finanziaria comunicata, l’Istituto verificherà che l’importo stimato del singolo provvedimento di concessione sia coerente con la somma complessiva a disposizione della Regione o Provincia autonoma, in base all’ordine cronologico di trasmissione dei singoli provvedimenti.
Nei casi in cui risultino delle incongruità, la Direzione centrale Ammortizzatori sociali potrà richiedere alla Regione o alla Provincia autonoma di integrare la documentazione.
La concessione del trattamento avverrà solo a seguito della comunicazione di accertata sostenibilità finanziaria da parte della Direzione centrale Ammortizzatori sociali. A tal punto, la Regione o la Provincia autonoma potranno inviare nel “Sistema Informativo Percettori” (SIP) il relativo provvedimento.
Il nulla osta sulla sostenibilità finanziaria non sarà rilasciato nei casi in cui l’importo cumulato sia superiore alla somma complessiva a disposizione della Regione o Provincia autonoma.
A seguito della verifica della disponibilità finanziaria, le risorse individuate verranno sottratte dalle risorse accantonate della Regione e della Provincia autonoma.
Flusso di gestione
La trasmissione dei provvedimenti dovrà avvenire per il tramite del SIP, rispettivamente:
- per i provvedimenti di mobilità: bisognerà utilizzare il numero di decreto convenzionale “30005” e inserire nella procedura di pagamento i codici d’intervento consueti, in base all’annualità oggetto delle concessioni;
- per i provvedimenti di CIG in deroga: bisognerà utilizzare il numero di decreto convenzionale “30005”, esclusivamente tramite il flusso B, indicando come data convenzionale “1.01.2022”, censito dall’Istituto sulla piattaforma “Sistema Unico” con il codice intervento “699” e codice evento “699”.
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