Per l’inserimento partono recuperi e agevolazioni

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L’Inps, circolare n. 22/2009, rende note le istruzioni ai datori di lavoro che vogliono fruire delle agevolazioni contributive collegate alle assunzioni di donne effettuate nel 2008 con contratto di inserimento. I ritardi con cui vengono applicate le citate agevolazioni disincentivai datori e penalizza le destinatarie del nuovo istituto contrattuale, anche se non produce danni sul versante della costituzione dei rapporti di lavoro in quanto le assunzioni restano valide per tutto il periodo originariamente previsto. L’Inps con il documento in oggetto ribadisce che per l’anno 2008 lo sconto contributivo del 25% previsto per le donne assunte con contratto di inserimento, vale per tutto il territorio nazionale. Solo nelle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna i benefici contributivi sono riconosciuti in misura maggiore. Per fruire del maggiore beneficio, la donna oltre a lavorare deve anche risiedere in una delle regioni indicate. Inoltre, il contratto deve avere la durata di almeno 12 mesi e l’assunzione determinare un aumento della consistenza aziendale; infine, il beneficio non deve superare il 50% del costo salariale annuo del lavoratore (60% per i soggetti disabili).
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 32 – Sgravi all’inserimento rosa – Leonardi

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