Per le Entrate i compensi agli amministratori di società di capitali sono deducibili anche se con limiti
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 01 ottobre 2010
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L’ordinanza della Cassazione n. 18702 del 13 agosto 2010, che decretava l’indeducibilità dei compensi agli amministratori di società di capitali, è stata al centro di un’interrogazione parlamentare in commissione finanze alla Camera.
Ascoltata l'agenzia delle Entrate, i sottosegretari Sonia Viale e Alberto Giorgetti hanno risposto, ricordando l’articolo 95 comma 5 del Tuir, che i compensi degli amministratori delle società di capitali sono deducibili, dietro pagamento del compenso e relativa tassazione Irpef in capo al manager, nell’esercizio in cui sono corrisposti.
La regolamentazione del criterio di deducibilità, nello specifico il criterio di cassa, non fa che avvalorare la tesi della deducibilità di tali oneri.
Inoltre, viene ribadito che per la deduzione è necessaria l’inerenza, principio che vale per tutti gli oneri di impresa e valutato caso per caso.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 31 – Amministratori: i compensi restano deducibili – Criscione, Gaiani - fonte: www.mef.gov.it
- ItaliaOggi, p. 23 - Compensi, inerenza ad hoc - Liburdi - fonte: www.mef.gov.it
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