Opzione donna e Quota 103: sbloccate le domande. Cosa cambia
Pubblicato il 02 febbraio 2024
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A un mese dall’entrata in vigore delle novità della legge di Bilancio 2024, l’INPS rende disponibili i canali telematici per l’invio delle domande per la pensione anticipata flessibile (più conosciuta come Quota 103) e per la pensione anticipata Opzione donna.
Inoltre, la procedura per l’invio della domanda di pensione anticipata è stata integrata consentendo alle lavoratrici interessate di inserire il numero dei figli.
Le indicazioni sono contenute nel messaggio n. 454 del 1° febbraio 2024 a cui presumibilmente seguiranno specifiche e puntuali indicazioni operative dell’INPS.
Quota 103
I lavoratori interessati possono presentare domanda di pensione anticipata flessibile Quota 103 (articolo 1, commi 139 e 140, della legge 30 dicembre 2023, n. 213) per il 2024 con il nuovo prodotto “Pensione Anticipata Flessibile legge di bilancio 2024” (Gruppo: Anzianità/Anticipata/Vecchiaia, Prodotto: Pensione di anzianità/anticipata, Tipo: Requisito anticipata flessibile L. di bilancio 2024), disponibile sul portale istituzionale dell’INPS.
Di seguito si fornisce un inquadramento del canale anticipato di accesso alla pensione, aggiornato alle novità della legge di Bilancio 2024.
Quota 103 per il 2024 in sintesi
Chi può accedere |
Lavoratori dipendenti, pubblici e privati, nonché, limitatamente alle forme gestite dall'INPS, lavoratori autonomi e parasubordinati, con esclusione di alcune categorie di lavoratori pubblici |
Requisiti contributivi e anagrafici |
Età anagrafica di almeno 62 anni e anzianità contributiva di almeno 41 anni entro il 31 dicembre 2024 |
Sistema di calcolo |
Sistema contributivo puro |
Finestra mobile |
7 mesi per i lavoratori del settore privato 9 mesi per i dipendenti pubblici |
Redditi da lavoro dipendente o autonomo |
Incumulabilità fino alla maturazione del requisito anagrafico per l’accesso alla pensione di vecchiaia, fatta eccezione per i redditi derivanti dal lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui. |
Incentivo al pensionamento |
I lavoratori dipendenti possono optare per l’incentivo al posticipo del pensionamento. |
Opzione donna
Nello stesso messaggio n. 454 del 1° febbraio 2024, l’INPS fa presente che la domanda di pensione anticipata opzione donna (articolo 1, comma 138, della legge n. 213/2023) può essere presentata utilizzando il prodotto “Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023/2024” (Gruppo: Anzianità/Anticipata/Vecchiaia, Prodotto: Pensione di anzianità/anticipata, Tipo: Opzione donna legge di bilancio 2023/2024).
Opzione donna per il 2024 in sintesi
Chi può accedere |
Lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2023, hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi richiesti e che, alla data della domanda, si trovano in una delle condizioni indicate dalla legge (caregivers, invalidi 74%, dipendenti o licenziate da aziende con tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale). |
Requisiti contributivi e anagrafici |
Entro il 31 dicembre 2023, anzianità contributiva pari almeno a 35 anni e età anagrafica di almeno 61 anni, ridotta di un anno per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni. |
Condizione abilitante |
Una tra le seguenti: - assistere da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti; - presentare una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74% (accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile); - essere state licenziate o essere dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale (in presenza di figli, la riduzione del requisito anagrafico è sempre di due anni indipendentemente dal numero di figli). |
Sistema di calcolo |
Sistema contributivo puro |
Finestra mobile |
12 mesi per le lavoratrici dipendenti 18 mesi per le lavoratrici autonome |
Redditi da lavoro dipendente o autonomo |
Pensione anticipata
La legge di Bilancio 2024 (articolo 1, comma 125, lettera b), legge n. 213/2023) ha modificato la disciplina della pensione anticipata che si consegue al raggiungimento dei 64 anni di età e di 20 anni di contributi effettivi (articolo 24, comma 11, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214) e l'ammontare mensile della prima rata di pensione risulti essere non inferiore ad un importo soglia mensile ancorato all'importo mensile dell'assegno sociale, annualmente rivalutato
Dal 1° gennaio 2024 la misura minima della prima rata di pensione deve essere pari a
- 3 volte l’assegno sociale per le donne senza figli e per gli uomini;
- 2,8 volte l’assegno sociale per le donne con un figlio;
- 2,6 volte l’assegno sociale per le donne con almeno due figli.
Inoltre, il trattamento anticipato è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a 5 volte il trattamento minimo INPS fino al raggiungimento del requisito per la pensione di vecchiaia ordinaria.
L’INPS, con il messaggio n. 454 del 1° febbraio 2024, integra la procedura esistente consentendo alle lavoratrici di inserire il numero dei figli in fase di invio dell’istanza di pensione anticipata.
Come inviare le domande
Le domande possono essere presentate direttamente su sito istituzionale, dotandosi di SPID almeno di Livello 2, CNS o CIE e seguendo il percorso “Pensione e Previdenza” > “Domanda di pensione” e proseguendo all’interno del servizio “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”.
In alternativa è possibile rivolgersi a Patronati o chiamare il Contact Center dell’INPS.
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