Nuove imprese a tasso zero: chiusura termini per le domande

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Nuove imprese a tasso zero: chiusura termini per le domande

Con avviso dell’11 novembre 2021, il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato che in considerazione dell'imminente esaurimento delle risorse disponibili, lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione relative alla misura “Nuove Imprese a tasso zero”, per la concessione delle agevolazioni per la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, è da considerare chiuso a partire dalle ore 12:00 del 15 novembre 2021.

La nuova disciplina di cui alle circolari MiSE del mese di aprile scorso troverà, quindi, applicazione alle domande di agevolazione presentate ad Invitalia entro tale data.

Misure per l’autoimprenditorialità - Nuove imprese a tasso zero

Al via la nuova versione dell’incentivo ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero. L'incentivo, gestito da Invitalia, mira a sostenere, in tutto il territorio nazionale, la nuova imprenditorialità grazie alla creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

Le domande di finanziamento potevano essere inviate dal 19 maggio sulla piattaforma informatica di Invitalia.

Vediamo in cosa consistono gli incentivi, quali imprese ne possono beneficiare e come secondo le nuove indicazioni fornite dalla circolare n. 117378 dell’8 aprile 2021 (e successiva rettifica con circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese 20 aprile 2021, n. 135072 dell'allegato 1, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 del 7 maggio 2021) della Direzione generale per gli incentivi alle imprese – Ministero dello sviluppo economico.

Chi può beneficiare delle agevolazioni

Possono accedere alle agevolazioni di ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero le micro e piccole imprese regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese e con almeno una sede sul territorio italiano.

Le imprese, costituite in forma societaria, devono presentare una compagine societaria composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne di tutte le età.

Per accedere al finanziamento le imprese devono essere costituite entro i 5 anni precedenti.

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento purchè si impegnino a costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Quali progetti sono finanziati 

Le imprese possono richiedere il finanziamento per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti.

Sono finanziabili le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale e nei seguenti settori:

  1. produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione di prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;
  2. fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale, come definita alla precedente lettera a);
  3. commercio di beni e servizi;
  4. turismo, ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

Non sono ammesse alle agevolazioni le iniziative riconducibili ai settori:

  1. della produzione primaria dei prodotti agricoli (allegato I del TFUE);
  2. carboniero relativamente agli aiuti per agevolare la chiusura di miniere di carbone non competitive (decisione 2010/787/UE del Consiglio).

I programmi di investimento devono essere ultimati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Le agevolazioni concesse

Sono due le linee di finanziamento previste e che stabiliscono programmi di spesa e regime di aiuti diversi in base alla data di costituzione delle imprese.

Imprese da 0 a 3 anni 

Per le imprese costituite da non più di 3 anni i programmi di investimento sono volti alla realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o allo sviluppo di attività esistenti e devono prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 1,5 milioni di euro, al netto di IVA.

Le imprese possono accedere a un finanziamento agevolato a un tasso pari a zero della durata massima di 10  anni e a un contributo a fondo perduto per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile e nei limiti del 20% delle spese ammissibili di investimento.

In ogni caso la parte concessa nella forma di finanziamento agevolato deve essere pari ad almeno il 50% delle agevolazioni complessivamente concesse.

I programmi di investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche.

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile);
  • Macchinari, impianti e attrezzature;
  • Programmi informatici e servizi per l’ICT;
  • Brevetti, licenze e marchi;
  • Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile);
  • Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento;
  • Spese per la costituzione della società.

Imprese tra i 3 e i 5 anni

Per le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5 sono agevolabili i programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove unità produttive ovvero al consolidamento e allo sviluppo di attività esistenti attraverso l’ampliamento dell’attività, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo. Tali programmi devono prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 3 milioni di euro, al netto di IVA.

I programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Le agevolazioni consistono in un finanziamento agevolato a un tasso pari a zero della durata massima di10 anni e in un contributo a fondo perduto per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile nei limiti del 15% delle spese ammissibili di investimento.

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile)
  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
  • Macchinari, impianti e attrezzature
  • Programmi informatici
  • Brevetti, licenze e marchi.

Come si presenta la domanda

Le domande di agevolazione potevano essere presentate dalle ore 12.00 del 19 maggio 2021 esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

Per richiedere le agevolazioni:

  • ci si deve registrare ai servizi online di Invitalia indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario;
  • si deve accedere al sito riservato per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e la documentazione da allegare.

È necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante delle società già costituita al momento della presentazione, oppure della persona fisica in qualità di socio o soggetto referente della società costituenda.

Ciascuna domanda di agevolazione deve essere correlata a un solo programma di investimento. Uno stesso programma non può essere suddiviso in più domande di agevolazione.

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Concessione delle agevolazioni

A seguito dell'invio telematico della domanda e degli allegati, la procedura assegna un protocollo elettronico.

Le  domande sono esaminate in base all’ordine di presentazione e le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

L’eventuale esaurimento delle risorse disponibili comporta la chiusura dello sportello, cosa avvenuta in data 15 novembre.

L’iter di valutazione prevede due colloqui con Invitalia per verificare le competenze tecniche, organizzative e gestionali del team e la coerenza del progetto da finanziare al suo interno e in riferimento alle potenzialità del mercato.

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