Niente semilibertà e niente affidamento ai servizi sociali per i recidivi
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 06 agosto 2013
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L'Aula della Camera, nella seduta del 5 agosto 2013, ha approvato il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del Decreto legge n. 78/2013, recante disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena. Il provvedimento tornerà al Senato per la sua approvazione definitiva.
Tra le ultime novità, si segnala l'esclusione dai benefici della semilibertà e dell'affidamento ai servizi sociali per chi è recidivo, l'introduzione di sgravi, fino a 700 euro al mese, per le assunzioni di detenuti per almeno 30 giorni, e 350 euro al mese per le assunzioni di detenuti in semilibertà per almeno 30 giorni, l'aumento, da 20 a 30 giorni, della durata dei permessi premio per i soggetti condannati minorenni.
La misura della custodia cautelare in carcere potrà essere disposta solo in presenza di delitti per i quali è prevista la reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni. Una specifica deroga è stata prevista per il finanziamento illecito dei partiti mentre la pena per il reato di stalking è stata aumentata a 5 anni.
Introdotti anche degli sconti di pena anticipati qualora la pena residua da espiare non superi i 3 anni (4 in casi particolari) e i 6 per reati legati alla tossicodipendenza; in questi casi, l'esecuzione della pena viene sospesa con applicazione, se possibile, della libertà anticipata. Gli sconti non riguardano chi si trova già in carcere nonchè i condannati per delitti gravi e per alcuni specifici reati come furto in abitazione e con strappo, maltrattamenti in famiglia, stalking.
- ItaliaOggi, p. 24 – Semilibertà preclusa ai recidivi
- Il Sole 24Ore, p. 12 - Carceri, stretta sui recidivi reiterati - Cottone
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