IMU 2025: dichiarazione entro il 30 giugno

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IMU 2025: dichiarazione entro il 30 giugno

Nel mese di giugno 2025 oltre al pagamento dell’acconto IMU – il 16 giugno – è prevista un’altra scadenza: la trasmissione della dichiarazione IMU entro lunedì 30 giugno 2025. Questo adempimento è essenziale per accedere a eventuali esenzioni, agevolazioni o riduzioni dell’imposta dovuta.

Quando è obbligatorio presentare la dichiarazione IMU 2025

La dichiarazione deve essere inviata in tutte le situazioni in cui si siano verificate modifiche che il Comune non può conoscere autonomamente. Se invece non ci sono state variazioni nei dati rilevanti ai fini del calcolo dell’IMU, non è necessario procedere con l’invio.

In particolare, è richiesto l’invio della dichiarazione entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui:

  • si è acquisito il possesso di nuovi immobili,
  • sono intervenute variazioni che incidono sull’IMU,
  • si ha diritto a esenzioni o riduzioni, oppure si è venuto meno tale diritto.

È comunque importante sottolineare che la dichiarazione IMU deve essere trasmessa nei seguenti casi:

  • edifici che sono stati dichiarati inagibili o non abitabili e risultano effettivamente non utilizzati;
  • immobili riconosciuti come di valore storico o artistico;
  • fabbricati per i quali il Comune ha eventualmente approvato un’aliquota ridotta;
  • beni invenduti classificati come "merce" (per i quali, secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la presentazione della dichiarazione è condizione necessaria per l’applicazione dell’esenzione);
  • terreni agricoli o edificabili per i quali i coltivatori diretti o gli imprenditori agricoli professionali usufruiscono di benefici fiscali previsti dalla normativa.

Oltre a queste, esistono ulteriori circostanze, dettagliate nelle istruzioni per la compilazione del modello, in cui l’Amministrazione comunale non dispone dei dati utili per controllare l’esatto adempimento tributario. Tra queste si segnalano in particolare:

  • immobili utilizzati tramite un contratto di locazione finanziaria (leasing);
  • trasferimenti di proprietà o variazioni del valore riguardanti aree edificabili;
  • riconoscimento dell’esenzione per specifici fabbricati;
  • riduzioni applicabili agli immobili concessi in comodato d’uso a familiari di primo grado che li adoperano come abitazione principale;
  • obbligo di indicare i valori contabili per gli immobili appartenenti alla categoria catastale D.

In tutte queste ipotesi, è necessario procedere con l’invio della dichiarazione IMU.

NOTA BENE: Il modello aggiornato contiene la possibilità di richiedere l’esenzione per gli immobili occupati abusivamente, in base a quanto previsto dall’articolo 1, comma 759, lettera g-bis) della Legge n. 160/2019, introdotto nel 2023. In questo caso specifico, la dichiarazione deve essere trasmessa esclusivamente in modalità digitale.

Enti non commerciali

Gli enti del Terzo Settore, no profit ed ecclesiastici devono compilare ogni anno il modello IMU/ENC per gli immobili utilizzati in attività non commerciali.

Modalità di trasmissione della dichiarazione IMU

Sono previste tre opzioni per l’invio della dichiarazione:

  • online, direttamente dal contribuente;
  • online, tramite un intermediario abilitato;
  • cartacea, consegnata presso il Comune competente (con ricevuta telematica come prova).

Per ottenere l’esenzione relativa agli immobili occupati senza titolo, l’invio deve avvenire obbligatoriamente per via telematica.

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