Niente sanzioni a carico del contribuente che non paga le imposte per colpa del consulente fiscale
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 27 dicembre 2012
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Con sentenza n. 23601 del 20 dicembre 2012, la Corte di cassazione ha rigettato il ricorso con cui l’Agenzia delle entrate si era opposta alla decisione della Commissione tributaria regionale del Lazio di accoglimento, parziale, dell’appello di un contribuente oppostosi ad alcune cartelle emesse per il mancato versamento di Irpef, Irap e Iva; quest’ultimo si era difeso asserendo che l’omesso pagamento delle imposte era da addebitarsi al comportamento fraudolento del consulente da lui incaricato degli adempimenti fiscali, il quale aveva trattenuto le somme appositamente consegnategli per onorare i tributi indicati.
I giudici di secondo grado, pur riconoscendo che, comunque, il contribuente non fosse esente dall’adempimento dell’obbligazione tributaria - salvo, poi, il suo diritto di rivalsa in sede civilistica nei confronti del consulente stesso -, avevano anche dichiarato non dovute le sanzioni irrogate in conseguenza del mancato pagamento. E detta decisione è stata pienamente confermata dalla Corte di legittimità.
- ItaliaOggi, p. 27 – Professionista infedele – Alberici
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