NASpI anticipata: cos’è, a chi spetta e a quali condizioni

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NASpI anticipata: cos’è, a chi spetta e a quali condizioni

La Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI), erogata in relazione a eventi di disoccupazione involontaria, può essere corrisposta anche in forma anticipata.

Vediamo nel dettaglio una panoramica di questo sostegno economico, istituito dal decreto legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, in sostituzione delle precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI, con particolare riferimento alla NASpI anticipata.

NASpI anticipata: a chi spetta e come funziona

Ambito oggettivo

La NASpI anticipata si rivolge ai beneficiari di indennità NASpI che siano stati licenziati dal 1° maggio 2015 e che intendano:

  • avviare un'attività lavorativa autonoma;
  • avviare un'impresa individuale;
  • sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa con rapporto mutualistico di attività lavorativa da parte del socio;
  • sviluppare a tempo pieno e in modo autonomo un’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, una volta cessato, abbia dato luogo alla NASpI (articolo 8 del decreto legislativo n. 22 del 4 marzo 2015).

Come funziona

L'importo dell'indennità mensile NASpI spettante, e non ancora percepito, è dunque liquidato in unica soluzione, previa trattenuta dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) secondo la normativa vigente.

NOTA BENE: Se il percettore di NASpI sia beneficiario dell'indennità in misura ridotta, pari all'80% del reddito presunto derivante da attività di lavoro autonomo per effetto di precedente opzione per il cumulo fra quest'ultimo reddito e la prestazione NASpI, la prestazione anticipata è erogata considerando l'importo residuo da corrispondere senza applicazione della riduzione stessa.

Decadenza

L'indennità va restituita quando il lavoratore instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l'indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile.

NOTA BENE: La restituzione è esclusa in caso del rapporto di lavoro frutto dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.

Rimborso parziale

La Corte Costituzionale peraltro, con la sentenza n. 90 del 20 maggio 2024, ha stabilito che la restituzione dell'anticipazione NASpI è parziale se l'attività imprenditoriale finanziata con l'anticipazione diventa impossibile per cause non imputabili al percettore.

In questi casi, la restituzione è dunque proporzionale alla durata del rapporto di lavoro subordinato instaurato durante il periodo coperto dalla NASpI.

Quando e come fare la domanda

Quando fare la domanda

La domanda va presentata entro 30 giorni dall'inizio dell'attività autonoma, dell'impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.

Se l'attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che ha dato luogo alla prestazione NASpI, la domanda di anticipazione deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla domanda di indennità NASpI.

Come fare domanda

La domanda si presenta online all'Inps, attraverso il servizio dedicato o in alternativa tramite contact center, Enti di patronato e intermediari dell'Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

La domanda deve essere corredata dalla documentazione che attesta le iniziative finalizzate allo svolgimento dell'attività autonoma.

NOTA BENE: Se l'attività richiede una specifica autorizzazione o iscrizioni ad albi professionali o di categoria, è necessario dichiararne gli estremi del rilascio.

In caso di inizio di attività di lavoro associato in cooperativa va inoltre dichiarata l'avvenuta iscrizione della cooperativa nel registro delle imprese della Camera di commercio competente per territorio e nell'Albo nazionale delle società cooperative gestito dalle Camere di commercio e la data della sottoscrizione della o delle quote di capitale sociale della cooperativa.

Assunzione di lavoratori percettori di NASpI: con quali benefici?

Infine, uno sguardo alle agevolazioni riconosciute dall’articolo 2, comma 10-bis, della legge 92/2012 alle aziende che assumono a tempo pieno e indeterminato lavoratori percettori di NASpI

Datori di lavoro interessati

Destinatari del beneficio sono tutti i datori di lavoro, comprese le cooperative che instaurano con i soci lavoratori un rapporto di lavoro in forma subordinata, e le imprese di somministrazione di lavoro con riferimento ai lavoratori assunti a scopo di somministrazione.

Si può accedere all'incentivo anche in caso di trasformazione a tempo pieno e indeterminato di un rapporto a termine già instaurato con un lavoratore titolare dell'indennità, cui sia stata sospesa la corresponsione della prestazione in conseguenza della sua occupazione a tempo determinato (circolare Inps n. 175 del 2013).

Beneficio

L'agevolazione è pari al 20% dell'indennità mensile NASpI residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore se non fosse stato assunto, e spetta solamente per i periodi di effettiva erogazione della retribuzione al lavoratore.

Ne deriva che, qualora sia retribuito tutto il mese, il contributo compete in misura intera mentre, in presenza di giornate non retribuite, l'importo mensile deve essere diviso per i giorni di calendario del mese da considerare e il quoziente così ottenuto, moltiplicato per il numero di giornate non retribuite, deve essere detratto dal contributo riferito allo stesso mese.

Condizioni

In ogni caso, il beneficio non può superare la durata dell'indennità che sarebbe ancora spettata al lavoratore e cessa in ogni caso dalla data in cui il lavoratore raggiunga i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato (art. 2, comma 40, lett. c) della legge n. 92/2012).

L’agevolazione, inoltre, non spetta con riferimento ai lavoratori licenziati nei 6 mesi precedenti da parte di impresa dello stesso o diverso settore di attività che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli dell'impresa che assume, ovvero risulta con quest'ultima in rapporto di collegamento o controllo.

NASpI anticipata in sintesi

Normativa di riferimento

Decreto legislativo n. 22 del 4 marzo 2015

Cos’è

Erogata in unica soluzione per chi vuole avviare attività autonoma, impresa individuale o partecipare a cooperativa

Destinatari

Beneficiari di indennità NASpI licenziati dal 1° maggio 2015

Condizioni

Avvio attività autonoma

Avvio impresa individuale

Sottoscrizione quota capitale sociale cooperativa

Sviluppo attività autonoma già iniziata durante rapporto di lavoro dipendente e continuata a tempo pieno dopo licenziamento

Funzionamento

Liquidazione in unica soluzione dell'importo NASpI spettante, previa trattenuta IRPEF

Decadenza

Restituzione dell'indennità se si instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo coperto dalla NASpI anticipata

Rimborso parziale

E’ prevista la restituzione proporzionale in caso di impossibilità dell'attività imprenditoriale per cause non imputabili al percettore

Presentazione domanda

Entro 30 giorni dall'inizio dell'attività autonoma, dell'impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa

Modalità domanda

Online all'Inps, tramite servizio dedicato, contact center, enti di patronato o intermediari

Documentazione

Necessaria documentazione che attesta le iniziative per l'attività autonoma, eventuali autorizzazioni o iscrizioni ad albi

Faq

1. Cos'è la NASpI anticipata? La NASpI anticipata è un'erogazione unica dell'indennità NASpI per chi intende avviare un'attività lavorativa autonoma, un'impresa individuale, sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa, o sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente.

2. Chi può richiedere la NASpI anticipata? Possono richiedere la NASpI anticipata i beneficiari dell'indennità NASpI che siano stati licenziati a partire dal 1° maggio 2015 e che desiderano avviare una delle attività sopra elencate.

3. Quali sono le condizioni per ricevere la NASpI anticipata? Le condizioni per ricevere la NASpI anticipata includono:

  • Avviare un'attività lavorativa autonoma.
  • Avviare un'impresa individuale.
  • Sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa.
  • Sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente.

4. Come viene calcolata l'erogazione della NASpI anticipata? L'importo dell'indennità mensile NASpI spettante e non ancora percepito viene liquidato in un'unica soluzione, previa trattenuta dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef).

5. Cosa succede se il beneficiario della NASpI anticipata trova un lavoro subordinato? Il beneficiario deve restituire l'indennità se instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l'indennità anticipata sarebbe durata. Tuttavia, la restituzione non è richiesta se il nuovo rapporto di lavoro è derivante dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.

6. È possibile un rimborso parziale della NASpI anticipata? Sì, secondo la sentenza n. 90 del 20 maggio 2024 della Corte Costituzionale, la restituzione dell'anticipazione NASpI non deve essere integrale se l'attività imprenditoriale diventa impossibile per cause non imputabili al percettore. In tali casi, la restituzione è proporzionale alla durata del nuovo rapporto di lavoro subordinato.

7. Quando e come presentare la domanda per la NASpI anticipata? La domanda deve essere presentata entro 30 giorni dall'inizio dell'attività autonoma, dell'impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa. Se l'attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente, la domanda deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla domanda di indennità NASpI.

8. Quali documenti sono necessari per la domanda? La domanda deve essere corredata dalla documentazione che attesta le iniziative finalizzate allo svolgimento dell'attività autonoma. Se l'attività richiede specifiche autorizzazioni o iscrizioni ad albi professionali, è necessario dichiararne gli estremi. In caso di attività associata in cooperativa, va dichiarata l'iscrizione della cooperativa nel registro delle imprese e nell'Albo nazionale delle società cooperative.

9. Come si presenta la domanda? La domanda si presenta online all'INPS attraverso il servizio dedicato o tramite contact center, enti di patronato e intermediari dell'Istituto, utilizzando i servizi telematici offerti.

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