Miur. Fissati i limiti di detraibilità 2018 per le tasse delle università private
Pubblicato il 17 marzo 2018
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E’ stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 64 del 17 marzo 2018 il decreto Miur recante “Individuazione degli importi delle tasse e dei contributi delle università non statali ai fini della detrazione d'imposta lorda anno 2017”.
Il provvedimento ministeriale riprende quello già approvato dal Ministero dell’Istruzione e Università il 23 dicembre 2016, che definiva le tasse e i contributi di iscrizioni alle Università non statali, ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera e) del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917.
Il nuovo decreto, con riferimento alle detrazioni d’imposta per l’anno 2017, suddivide i corsi di laurea esaminati in 4 ambiti: medica, sanitaria, scientifico-tecnologica e umanistico-sociale. Per ognuna viene stabilito un tetto massimo alla detrazione del 19%, a partire dall’anno di imposta 2015, secondo quanto sancito dall’articolo 1, comma 954, della Legge di Bilancio 2016.
Il limite massimo di spesa detraibile per le tasse e i contributi di iscrizione a un’università non statale è pari a 3.700 euro.
I limiti per le spese sostenute nel 2017 sono da inserire nella dichiarazione dei redditi 2018.
Quindi, per il 2017 l’importo massimo detraibile potrà variare dai 1.500 euro per le iscrizioni a una laurea dell’area umanistico-sociale presso un ateneo privato ubicato al Sud o nelle Isole fino ai 3.700 previsti per l’ambito medico in un’università del Nord.
Anche il tetto massimo di detraibilità per la frequenza di dottorati, specializzazioni e master universitari di primo e di secondo livello è fissato a quota 3.700 euro.
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