Mini Imu, la protesta dei sindaci non scongiura l’appuntamento
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 08 gennaio 2014
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È l’ex presidente Anci, ora ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, a chiudere il dibatttito sulla proposta dei sindaci dell'Emilia-Romagna di tassare il gioco d'azzardo per coprire le spese della mini Imu, altrimenti dovuta entro il 24 gennaio 2014, dai cittadini dei Comuni che hanno deliberato incrementi dell’aliquota base della prima casa.
La tassazione sul gioco d'azzardo, sostiene il ministro che l’ha sempre incoraggiata, non è applicabile.
Anche il servizio bilancio del Senato interviene sul tema mini Imu chiedendo al Governo di fornire dati più dettagliati rispetto al gettito Imu 2012, riferito agli immobili interessati dalla norma e soprattutto relativamente ai fabbricati ed ai terreni rurali. I tecnici hanno evidenziato come gli importi a carico dei singoli contribuenti in molti casi risultano inferiori all'importo di 12 euro, limite per cui il pagamento non è dovuto, pertanto l’introito sarà necessariamente minore. A gravare sull’incertezza del gettito ai Comuni, poi, anche l'incertezza sull'applicazione delle sanzioni in caso di mancato versamento entro la scadenza. L’impunibilità porterebbe molti cittadini a saltare l’appuntamento.
Intanto, i sindaci sono in attesa di sapere se verrà innalzata l'aliquota massima della Tasi sulla prima casa, con un emendamento sul Dl Imu Bankitalia. Con l’aumento i Comuni potrebbero avere più possibilità di detrazioni per i cittadini.
- Il Sole 24 Ore, p. 7 - Il Tesoro non cede, mini-Imu il 24 gennaio - M. Mo.
- ItaliaOggi, p. 26 - Sindaci in pressing per evitare la mini Imu
- Il Sole 24 Ore, p. 7 - Tasi, duello sul tetto dell’aliquota - Mobili
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