Milleproroghe. Illeciti sanzionati per revisori legali. Controlli Isa su due anni

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Milleproroghe. Illeciti sanzionati per revisori legali. Controlli Isa su due anni

Entro giugno il regolamento sugli illeciti sanzionabili per l’attività di revisore legale; controlli Isa su due annualità; imposte locali anche per il 2020.

Sono alcuni degli emendamenti al Milleproroghe (Dl 162/2019) che il Governo si appresta a presentare in mattinata.

Milleproroghe. Regolamento sugli illeciti dei revisori legali

Un regolamento, più precisamente un regolamento governativo, dovrà stabilire le fasi e le modalità di svolgimento della procedura sanzionatoria nonché le condotte considerate illecite nell’ambito dell’attività di revisione legale. L’atto dovrà trovare luce entro il 30 giugno 2020.

La manovra andrà ad interessare il decreto legislativo n. 39/2010, effettuando delle modifiche.

Dunque, in base all’emendamento governativo al Milleproroghe, saranno individuate le condotte ritenute illecite nello svolgimento della revisione legale ed alle quali conseguirà l’applicazione di una sanzione che può avere la forma dell’avvertimento, della censura, della sanzione amministrativa pecuniaria, della sospensione dal registro dei revisori per un periodo non superiore a tre anni, della revoca dagli incarichi, del divieto di accettare nuovi incarichi e, per i casi gravissimi, della cancellazione dal registro.

Milleproroghe. Controlli Isa su due anni

Con la finalità di rendere meno gravosa l'applicazione già dal periodo d’imposta 2018 degli Isa, che hanno sostituito gli studi di settore, il Governo prevede che la selezione dei contribuenti da assoggettare ai controlli sarà effettuata prendendo a riferimento non solo il 2018 ma anche l'anno di imposta 2019, ritenendo che lo strumento sia stato maggiormente calibrato.

Nella relazione governativa si legge che la scelta è in linea con gli obiettivi di “rafforzamento della collaborazione tra i contribuenti e l'amministrazione finanziaria, tutelando nel contempo l'applicazione di uno strumento istituito con l'obiettivo di favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili e orientare in modo più efficace l'attività di contrasto all'evasione da parte dell'amministrazione finanziaria”.

Milleproroghe. Imposta di bollo

Un altro emendamento riguarda il differimento per il pagamento dell'imposta dovuta per le fatture elettroniche: se l’importo da versare, con riferimento al primo trimestre solare dell'anno, è inferiore a 250 euro e il totale complessivo dell'imposta dovuta per il primo e secondo trimestre risulta superiore a 250 euro, il versamento può avvenire nei termini previsti per quello dell'imposta relativa alle fatture emesse nel secondo trimestre dell'anno.

Si passa al terzo trimestre qualora, guardando all'imposta dovuta per le fatture del secondo trimestre dell'anno, l'ammontare è sotto i 250 euro. Nulla muta per le fatture elettroniche emesse nel terzo e quarto trimestre solare dell'anno.

Milleproroghe. Tributi locali

Con una modifica da inserire nel Dl 162/2019, si argina una svista avvenuta in sede di legge di Bilancio 2020.

Infatti il provvedimento ha disposto l’istituzione dal 2021 della local tax che dovrà unificare l’imposta comunale sulla pubblicità, il diritto sulle pubbliche affissioni, la Tosap e la Cosap, senza provvedere a rinviare al 2021 l’abrogazione di tali tributi.

Pertanto si è creata la situazione che per il 2020 questi sono risultati non vigenti. Ora, l’emendamento riporta in vigore per il 2020 tali imposte.

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