Maxi sanzione per lavoro irregolare: le modifiche del Decreto PNRR

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Maxi sanzione per lavoro irregolare: le modifiche del Decreto PNRR

Confermati, in sede di conversione del decreto PNRR, i nuovi importi della maxi sanzione per lavoro irregolare comminata ai datori di lavoro privati per l’impiego di personale senza preventiva comunicazione.

Le nuove disposizioni rendono più severe e dissuasive le sanzioni amministrative correlate all’impiego irregolare di personale con rapporto di lavoro subordinato. Come?

Viene aumentata di un ulteriore 10% la percentuale del 20% prevista dalla legge di Bilancio 2019, portando – così – complessivamente al 30% la maggiorazione degli importi  per la maxi sanzione.

Rimangono poi in vigore le ulteriori ipotesi di maggiorazione della sanzione, previsti:

  • nella misura del 20%, laddove vi sia l’impiego “in nero” di lavoratori senza regolare permesso di soggiorno, minori in età non lavorativa o di lavoratori appartenenti a nuclei familiari percettori del reddito di inclusione,
  • nella misura del 30%, nei casi di recidiva del medesimo illecito.

Il rinnovato quadro sanzionatorio si applica a tutti i datori di lavoro del settore privato con la sola esclusione di quelli del settore domestico.

Quale sanzione rischia il datore di lavoro che impiega lavoratori in nero? Tutti i dettagli nell'approfondimento che segue.

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