Manovra mercoledì in Parlamento, tra proroga Bonus Sud e nuovi incentivi assunzioni per giovani laureati

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Manovra mercoledì in Parlamento, tra proroga Bonus Sud e nuovi incentivi assunzioni per giovani laureati

In attesa di approdare domani in Parlamento, dopo il “sigillo” necessario del Quirinale, la Manovra finanziaria per il prossimo anno si è arricchita di alcuni importanti interventi.

Esonero contributivo per l’assunzione di giovani laureati

Nell’ultima versione di ben 115 articoli, il Disegno di legge di bilancio incorpora alcune interessanti novità: tra queste l’incentivo riservato ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato giovani eccellenze.

Nello specifico, ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal primo gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019, assumono con contratto subordinato a tempo indeterminato laureati, ovvero dottori di ricerca, in possesso dei requisiti, viene riconosciuto un incentivo, sotto forma di esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi Inail, per un periodo massimo di 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8.000 euro per ogni assunzione effettuata.

I giovani che rientrano nel beneficio sono:

  • i laureati magistrali under 30 con 110 e lode tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019, in regola con la durata legale del corso di studi;

  • i giovani in possesso di un dottorato di ricerca, ottenuto dal primo gennaio 2018 al 30 giugno 2019, prima del compimento del trentaquattresimo anno di età, in università statali e non statali italiane legalmente riconosciute ad eccezione delle Università telematiche.

L’esonero può essere riconosciuto anche per:

  • assunzioni a tempo parziale, purché con contratto subordinato di tipo indeterminato, anche se in tal caso il limite massimo dell’incentivo è proporzionalmente ridotto;

  • casi di trasformazione, avvenuta tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2019, di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, fermo restando il possesso dei requisiti previsti alla data della trasformazione.

Ddl bilancio 2019, tra altre novità e conferme

Flat tax ripetizioni

Tra le altre novità dell’ultima bozza spunta anche una Flat tax al 15% sulle ripetizioni dei professori.

La norma riguarda i docenti “titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado” e l'aliquota sarà del 15%, a prescindere dall'entità del reddito complessivo del contribuente.

In pratica, dal 1° gennaio 2019, la Manovra introduce un'imposta sostitutiva fissa sui compensi percepiti dagli insegnanti per la loro attività di lezioni private e ripetizioni.

Tali redditi non andranno, quindi, più a cumularsi alla retribuzione da lavoro dipendente e potranno beneficiare di un carico tributario inferiore.

Ovviamente per l’emersione di questi introiti ci si deve affidare esclusivamente alla “fedeltà” dei percettori, vista l’impossibilità dell’Amministrazione finanziaria di far emergere, dall’incrocio dei dati in suo possesso, tale giro d’affari che è stimato in oltre 600 milioni di euro all'anno.

Le scadenze per il versamento della Flat tax sulle ripetizioni saranno quelle normalmente previste per l'Irpef: 30 giugno e 30 novembre. Sono rinviate ad un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, da emanarsi entro il 1° aprile 2019, le disposizioni attuative della nuova imposta sostitutiva.

Nuove assunzioni Consob e Fondo ristoro risparmiatori truffati

Di nuovo c’è anche la previsione di nuove assunzioni di personale alla Consob per potenziare l’azione sulle controversie finanziarie in funzione di una maggior tutela dei risparmiatori danneggiati dai crack bancari. Per raggiungere tale fine, la Consob è autorizzata ad assumere 55 nuovi addetti nei prossimi 5 anni.

A sua volta, anche il Fondo ristoro per i risparmiatori truffati dalle banche vedrà salire la sua dotazione finanziaria a quota 525 milioni l’anno nel triennio 2019-2021.

Potranno beneficiare del ristoro del suddetto Fondo, tutti coloro che hanno subito “un danno ingiusto, riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia dell'Arbitro per le controversie finanziarie”.

Il ristoro è pari al 30% dell'importo riconosciuto entro il limite massimo di 100.000 euro per ciascun risparmiatore: vengono rimborsati per primi i risparmiatori il cui danno è riconosciuto da sentenza, fatta eccezione per i risparmiatori con Isee sotto 35 mila euro nel 2018, che hanno la precedenza.

Piano contro il lavoro nero. Mille ispettori in più

La nuova bozza della Manovra prevede anche un piano per contrastare il lavoro nero, autorizzando l’assunzione di mille nuovi ispettori nei prossimi tre anni. A tal fine, sono stati stanziati 70 milioni di euro per assumere 300 persone per il 2019, 300 per il 2020 e 400 per il 2021.

Contemporaneamente, rincarano le sanzioni sul lavoro e sulla sicurezza. Infatti, è stata elevata a 100 euro la sanzione prevista per ciascun lavoratore che venga trovato in una situazione di irregolarità (in nero, in somministrazione, senza comunicazione del distacco, a orario di lavoro oltre i limiti, ecc.).

Allo stesso tempo, aumentano anche le sanzioni in materia di sicurezza, con la previsione di “una somma pari al 15 per cento delle sanzioni amministrative in materia prevenzionistica e delle somme che l'Inl ammette a pagare in sede amministrativa" da versare allo stesso Ispettorato del lavoro “per finanziare forme indennitarie e di incentivazione per il personale dell'Agenzia”.

... altre novità

Infine, tra le altre novità anche:

  • una cedolare secca al 21% sugli affitti, limitata alle locazioni di immobili a uso commerciale (categoria catastale C/1) di superficie fino a 600 metri quadrati;
  • un pacchetto famiglia da 100 milioni l’anno con assegnazione gratuita per 20 anni, ai nuclei con un terzo figlio in arrivo nel triennio 2029-2021, del 50% dei terreni agricoli dismessi di proprietà dello Stato o non utilizzabili per altra finalità e del 50% delle aree abbandonate o incolte del Sud.

Prorogato il Bonus Sud

Tra le conferme dell’ultima versione del Ddl bilancio, vi è la decontribuzione piena per chi assume nelle otto regioni del Sud giovani e over 35 disoccupati da almeno sei mesi.

Con 500 milioni l’anno, per il 2019 e il 2020, viene prorogato il Bonus Sud, ossia l’esonero pieno al 100%, fino a 8.060 euro annui, per le nuove assunzioni stabili nelle otto Regioni meridionali.

Per chi stabilizza o assume a termine è, invece, confermato il taglio Ires di 9 punti con la contemporanea abolizione di Iri e Ace.

Partite Iva con Flat tax a 65mila euro

Resta fermo il capitolo sulla Flat tax, con l’estensione del regime forfettario con imposta sostitutiva al 15% per imprenditori e professionisti con ricavi o compensi fino a 65mila euro annuali. Dal 2020, invece, arriva una nuova imposta sostitutiva al 20% per le partite Iva da 65.001 a 100mila euro che, pur non applicando l’Iva, saranno comunque obbligate alla fattura elettronica.

... altre conferme

Infine, nella nuova bozza della Legge di bilancio per il 2019 si conferma lo stop totale delle clausole Iva soltanto per il 2019 e anche lo stop all’aumento delle accise sulla benzina per l’anno prossimo (mentre negli anni successivi il fermo sarà parziale e dovrà garantire nel 2020 un contributo inferiore da 350 a 140 milioni e nel 2021 da 350 a 300 milioni di euro).

Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 24 ottobre 2018 - Ddl bilancio, la prima bozza in circolazione – Moscioni

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