Mandato d'arresto europeo: si può procedere anche per reati diversi

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La Sesta sezione penale di Cassazione, con la sentenza n. 39240 depositata lo scorso 28 ottobre 2011, ha sottolineato come il principio di specialità di cui all'articolo 32 della legge 22 aprile 2005, n. 69, non impedisce la possibilità che l'autorità italiana proceda nei confronti di una persona consegnata a seguito di mandato d'arresto europeo per reati diversi da quelli per i quali la stessa è stata consegnata, anche se commessi anteriormente alla sua consegna.

Per questi reati, tuttavia, deve escludersi che, in assenza del consenso dello Stato di esecuzione, la persona consegnata possa essere sottoposta a misure restrittive della libertà personale nè durante il procedimento nè in esito a questo.
Allegati Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 39 - L'arresto Ue recupera spazio – Negri

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