Legittimo imporre i vaccini per accedere a nido e scuola materna

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Legittimo imporre i vaccini per accedere a nido e scuola materna

alla vaccinazione obbligatoria quale requisito per l’accesso dei bambini all’asilo nido ed alla scuola materna.

Ad affermarlo il Consiglio di Stato, Sezione terza, respingendo il ricorso di due genitori, che avevano agito per l’annullamento della Delibera comunale con cui era stato introdotto l’assolvimento dell’obbligo vaccinale per poter accedere ai servizi educativi comunali, per l’età da 0 a 6 anni.

Prescrizione vaccinazioni obbligatorie Salvi i principi di precauzione e proporzionalità

La prescrizione di vaccinazioni obbligatorie per l’accesso ai servizi comunali per l’infanzia – chiariscono i Giudici amministrativi – oltre ad essere coerente con il sistema normativo generale in materia sanitaria e con le esigenze di profilassi imposte dai cambiamenti in atto (minore copertura vaccinale in Europa ed aumento dell’esposizione al contatto con soggetti provenienti da Paesi in cui le malattie debellate in Europa sono ancora presenti), non si pone in conflitto con i principi di precauzione e proporzionalità.

Per quanto concerne, in particolare, il principio di precauzione, su cui i ricorrenti tanto insistono (ritenendo dimostrata la probabilità che la vaccinazione sia dannosa per la salute umana), esso opera solo nei casi in cui l’osservazione scientifica ha rilevato una successione costante di accadimenti e ne ha formulato una descrizione provvisoria. Mentre nel caso di specie – conclude il Consiglio di Stato con ordinanza n. 1662 del 21 aprile 2017 – non si dispone di prove per confermare o escludere l’ipotesi.

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