Le reazioni alla circolare 36/E sulla determinazione dell’imponibile Irap

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La circolare n. 36/E di venerdì scorso dell’agenzia delle Entrate è intervenuta per fornire chiarimenti ai fini della corretta determinazione della base imponibile Irap. Opinioni discordanti si sono articolare sull’argomento, partendo dall’assunto che il documento di prassi è arrivato con ritardo “oggettivamente inspiegabile”, cioè proprio nel giorno di scadenza naturale dei versamenti di autoliquidazione, ferma restando la proroga concessa ai soggetti che adottano gli studi di settore. Da ciò, e per una serie di altri motivi - tra cui lo stesso tenore letterale della norma, la sua valenza e anche lo statuto dei contribuenti - si potrebbe sconsigliare di adeguarsi al dettato agenziale, che fissa la determinazione della base imponibile Irap, dei soggetti Ires, ai valori fiscali, allontanandosi sempre più dal risultato del conto economico redatto secondo i criteri civilistici e, quindi, dal principio di derivazione del bilancio introdotto dalla Finanziaria 2008. Pertanto, la vera accusa sollevata all’Amministrazione finanziaria è di aver fornito interpretazioni oltremodo restrittive a proprio favore oltre i termini per i versamenti, con conseguenze rilevanti soprattutto per le società che il 16 luglio hanno effettuato il versamento delle imposte. Infatti, proprio tali contribuenti se volessero adeguarsi alle nuove interpretazioni del Fisco – tenendo conto delle nuove indeducibilità – dovrebbero far ricorso al ravvedimento operoso.

Per le società di capitali, quindi, potrebbe sorgere la necessità di provvedere al versamento delle maggiori imposte per l’anno passato e di maggiori acconti per l’anno 2009. Essendo passata la data del 16 luglio per poter pagare in “seconda scadenza il saldo 2008 e il primo acconto 2009” , tali contribuenti che vogliono sanare possibili omissioni e irregolarità, possono ricorrere alla via del perdono “breve”. Coloro che vogliono adeguarsi alla circolare 36/E/2009 sono ancora in tempo per predisporre in modo corretto Unico 2009, mentre per i maggiori tributi relativi all’esercizio 2008 si dovrà procedere con lo stanziamento di sopravvenienze passive nel bilancio 2009.

Roberta Moscioni

Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore, p. 21 – Per allinearsi la strada del perdono “breve” – G.P.T.
  • ItaliaOggi, p. 29 – L’imponibile Irap non si tocca – Poggiani - Pratesi
  • Il Sole 24 Ore, p. 21 – Per i professionisti una scelta di cassa – An. Man.
  • ItaliaOggi, p. 29 – Irap, l’abuso di diritto lo fa l’Agenzia delle entrate – Siciliotti
  • Il Sole 24 Ore, p. 21 – L’Irap obbliga a riaprire Unico – Tosoni
  • ItaliaOggi, p. 29 – Le reazioni – Poggiani

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