Le circolari delle Entrate, quali indirizzi di prassi, non hanno valore di legge
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 08 gennaio 2010
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Con l’ordinanza n. 35 del 5 gennaio 2010, la Cassazione ribadisce che la violazione delle circolari dell’agenzia delle Entrate, che costituiscono indirizzi di prassi e non hanno valore di legge, non può essere presa a motivo di ricorso per vizio procedimentale. Come non sono vincolanti per il contribuente, così non possono essere impugnate dinanzi al giudice: le circolari ministeriali sono atti unilaterali che non contengono norme di diritto e non hanno poteri discrezionali nella determinazione delle imposte dovute. Il vizio che si può eccepire è solo di motivazione (violazione dei canoni legali di ermeneutica contrattuale), poiché è applicabile agli atti unilaterali.
Altro dubbio risolto nella sentenza riguarda le sanzioni amministrative per illeciti tributari con riferimento al concorso di violazioni e della continuazione. Si spiega che è costituita dalla ammenda base nella misura minima prevista per la sanzione più grave con l’aumento di un quarto.
- ItaliaOggi, p. 23 – La Cassazione ribadisce: circolari non vincolanti - Alberici
- Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 21 – Le circolari dell’Agenzia non fanno legge – Piagnerelli
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