Lavoro sportivo: rivisto il reddito autonomo

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Lavoro sportivo: rivisto il reddito autonomo

Il provvedimento – approvato dal Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2024 - che introduce una serie di disposizioni urgenti in materia di sport è sfociato nel Decreto-legge n. 71 del 31 maggio 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 126/2024.

La sua entrata in vigore è avvenuta il primo giugno 2024.

Il Decreto-legge si è occupato anche della istituzione di una Commissione indipendente che si deve occupare della verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche, attraverso il controllo e la vigilanza sulla legittimità e regolarità della gestione economica e finanziaria delle società sportive professionistiche che partecipano a campionati dove si svolgono sport di squadra.

Dal lato strettamente fiscale, il testo abroga la lettera a), comma 2, dell’articolo 53 del Testo Unico sulle Imposte sul Reddito (DPR n. 917/1986).

Pertanto, dal 1° giugno 2024, non sono più considerati redditi di lavoro autonomo quelli derivanti dalle prestazioni sportive, oggetto di contratto diverso da quello di lavoro subordinato o da quello di collaborazione coordinata e continuativa, ai sensi del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36.

Si attende un intervento dell’Agenzia delle Entrate che rilasci apposite specificazioni sui redditi di prestazioni sportive.

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