IVA Precompilata 2025: proroga sperimentazione e nuove specifiche tecniche
Pubblicato il 29 gennaio 2025
In questo articolo:
- Proroga della sperimentazione dell’IVA precompilata
- Evoluzione normativa dell’IVA precompilata
- IVA precompilata 2025: più automazione e maggiore accessibilità per i contribuenti
- Obiettivi della proroga
- Approvazione delle specifiche tecniche per l’invio delle dichiarazioni IVA 2025
- Termini di presentazione
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Il 28 gennaio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato due provvedimenti in materia di IVA, introducendo importanti novità per i contribuenti.
In particolare, con il provvedimento n. 21477/2025, è stata disposta la proroga della fase sperimentale del servizio di predisposizione delle bozze dei registri IVA, delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche (Lipe) e della dichiarazione annuale IVA, estendendone l’applicazione anche alle operazioni effettuate nel 2025.
L’altro documento di prassi, il provvedimento n. 21479/2025, approva invece le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nei modelli di dichiarazione IVA 2025 e IVA BASE 2025, relativi all’anno d’imposta 2024, fornendo così le istruzioni operative per la corretta gestione degli adempimenti fiscali.
Di seguito, un’analisi dettagliata dei due provvedimenti e delle relative implicazioni per i soggetti IVA.
Proroga della sperimentazione dell’IVA precompilata
Il provvedimento n. 21477/2025 dell’Agenzia delle Entrate estende per un ulteriore anno, fino alle operazioni effettuate nel 2025, la fase sperimentale del servizio di predisposizione delle bozze dei registri IVA, delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche (Lipe) e della dichiarazione annuale IVA. Questo provvedimento rappresenta la quarta proroga consecutiva della sperimentazione, avviata nel 2021, con l’obiettivo di migliorare e consolidare il servizio prima della sua definitiva implementazione.
L’articolo 4, comma 1, del Decreto legislativo n. 127/2015, successivamente modificato dal Decreto legge n. 41/2021, ha introdotto, a partire dal 1° luglio 2021, il programma di assistenza online dell’Agenzia delle Entrate. Tale programma prevede la messa a disposizione, nell’area riservata del sito dell’Agenzia, delle bozze dei registri IVA (ex articoli 23 e 25 del DPR 633/72) e delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA (Lipe), sulla base dei dati delle fatture elettroniche, delle operazioni transfrontaliere e dei corrispettivi telematici acquisiti dall’Amministrazione finanziaria.
Evoluzione normativa dell’IVA precompilata
L’introduzione della dichiarazione IVA precompilata rientra in un progetto più ampio di digitalizzazione e semplificazione degli adempimenti fiscali, avviato nel 2021 e successivamente esteso con provvedimenti successivi. Ogni fase della sperimentazione ha contribuito ad ampliare il perimetro del servizio, migliorandone le funzionalità e aumentando il numero di contribuenti coinvolti.
Vediamo i passaggi dell’estensione del programma sperimentale di assistenza online:
- il provvedimento n. 183994/2021 dell’8 luglio 2021, ha posto le basi operative del programma, stabilendo le regole tecniche per l’elaborazione delle bozze dei registri IVA e delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche (Lipe). Inoltre, ha definito i soggetti destinatari della misura e le modalità di accesso agli strumenti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate;
- il provvedimento n. 9652/2023 del 12 gennaio 2023, ha segnato un primo ampliamento del progetto, estendendo la fase sperimentale fino al 2023 e allargando la platea dei soggetti destinatari del servizio di predisposizione dei documenti IVA precompilati, includendo nuove categorie di contribuenti;
- il provvedimento n. 11806/2024 del 19 gennaio 2024, ha introdotto ulteriori miglioramenti operativi, confermando la sperimentazione anche per il 2024. In particolare, ha potenziato l’integrazione dei registri IVA precompilati e reso più efficiente il calcolo della liquidazione periodica e annuale dell’IVA, garantendo un maggiore allineamento tra i dati precompilati e le informazioni contabili effettivamente in possesso dei contribuenti.
Fino ad arrivare al provvedimento n. 21477/2025 del 28 gennaio con il quale l’Agenzia delle Entrate ha ulteriormente esteso la sperimentazione al 2025, introducendo nuove funzionalità, tra cui il potenziamento del servizio di scarico massivo dei documenti precompilati e l’aumento del limite delle operazioni mensili per l’accesso alle funzionalità di modifica e integrazione dei registri IVA.
Questa evoluzione normativa testimonia la progressiva trasformazione del sistema di adempimento IVA verso un modello sempre più automatizzato e integrato, con l’obiettivo di semplificare gli obblighi dichiarativi e ridurre il margine di errore nelle comunicazioni fiscali.
IVA precompilata 2025: più automazione e maggiore accessibilità per i contribuenti
Con la proroga della sperimentazione dell’IVA precompilata fino al 2025, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto due importanti innovazioni per migliorare l’integrazione tra i propri sistemi informatici e quelli dei contribuenti, semplificando la gestione degli adempimenti IVA.
La prima grande novità riguarda l’estensione della funzionalità di scarico massivo dei documenti precompilati. Già attiva per i file delle fatture elettroniche, dei corrispettivi telematici e degli elenchi A e B del bollo, nel 2024 questa opzione è stata resa disponibile anche per i registri IVA e per le comunicazioni delle liquidazioni periodiche (Lipe). Dal 2025, anche la dichiarazione IVA precompilata potrà essere scaricata in modalità massiva, permettendo ai contribuenti di gestire i dati in modo più efficiente. Ciò, infatti, consentirà ai soggetti IVA e agli intermediari di scaricare automaticamente i dati precompilati direttamente nei propri software gestionali, evitando inserimenti manuali e riducendo il rischio di errori. Inoltre, potranno confrontare i dati ricevuti con le proprie registrazioni contabili, agevolando il processo di verifica e convalida delle informazioni fiscali.
La seconda innovazione riguarda l’aumento del limite di operazioni mensili per l’accesso alle funzionalità di visualizzazione, modifica e integrazione dei registri IVA nell’area web dell’Agenzia. Dal 2025, il limite massimo viene raddoppiato, passando da 1.000 a 2.000 operazioni mensili. Questo significa che un maggior numero di aziende potrà usufruire della possibilità di modificare e integrare i registri direttamente online. Per i soggetti con oltre 2.000 operazioni mensili, invece, resterà comunque possibile scaricare i dati, ma senza la possibilità di modificarli all’interno della piattaforma web dell’Agenzia.
Queste due novità rappresentano un ulteriore passo verso la digitalizzazione e l’automatizzazione della gestione dell’IVA, riducendo il carico amministrativo per imprese e professionisti e migliorando l’efficienza e la trasparenza del sistema fiscale.
Obiettivi della proroga
L’Agenzia delle Entrate ha motivato l’ulteriore estensione della sperimentazione con l’esigenza di verificare l’efficacia delle nuove funzionalità, in particolare lo scarico massivo dei dati precompilati tramite cooperazione applicativa machine-to-machine. Questo sistema mira a semplificare la gestione IVA per le imprese, riducendo gli oneri amministrativi e migliorando la qualità delle informazioni fiscali trasmesse.
Rimangono invariate le modalità di accesso al servizio, le regole tecniche per l’elaborazione delle bozze dei documenti IVA e i termini per la convalida e memorizzazione dei registri, già stabiliti nei precedenti provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate.
Approvazione delle specifiche tecniche per l’invio delle dichiarazioni IVA 2025
Il provvedimento n. 21479/2025, pubblicato il 28 gennaio 2025 dall’Agenzia delle Entrate, definisce le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nei modelli di dichiarazione IVA 2025 e IVA BASE 2025, relativi alle operazioni effettuate nel 2024. Questo documento fornisce le istruzioni operative necessarie affinché contribuenti e intermediari possano inviare correttamente le dichiarazioni annuali in modalità digitale, garantendo la piena conformità con gli standard richiesti dall’Amministrazione finanziaria.
L'Allegato A del nuovo provvedimento definisce, dunque, il contenuto e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica all'Agenzia delle Entrate della dichiarazione IVA 2024, sia per i contribuenti che effettuano l'invio diretto, sia per gli intermediari abilitati.
Termini di presentazione
I suddetti modelli dovranno essere presentati dal 1° febbraio al 30 aprile 2025, rispettando il termine ordinario previsto dalla normativa.
Tuttavia, per i soggetti che intendono comunicare nel quadro VP della dichiarazione IVA i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche del quarto trimestre 2024, la scadenza è anticipata al 28 febbraio 2025.
NOTA BENE: Questa opzione consente di trasmettere contestualmente sia la dichiarazione annuale che i dati riepilogativi dell’ultimo trimestre, evitando l’invio separato della comunicazione delle liquidazioni periodiche.
L’approvazione delle specifiche tecniche rappresenta un passaggio fondamentale per la corretta gestione degli adempimenti IVA, assicurando uniformità nelle modalità di trasmissione e migliorando l’efficienza del sistema di dichiarazione telematica.
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