Iva indetraibile se l'importo per la consulenza è sproporzionato

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La Corte di cassazione, con sentenza n. 27199 del 4 dicembre 2013, ha sancito l'indetraibilità dell'Iva qualora vi sia una sproporzione tra l'importo fatturato e l'effettivo valore della prestazione professionale fornita da una società a responsabilità limitata.

Il caso ha, infatti, riguardato la fattura emessa da una srl del valore di 125 mila euro, avente ad oggetto consulenze in ambito fiscale, per la quale era stata portata l'Iva in detrazione.

L'amministrazione finanziaria ha proceduto alla riduzione della dichiarazione Iva con metodo induttivo, con conseguente riduzione del beneficio fiscale.

Presentato ricorso al giudice tributario, la società non ha ottenuto esito positivo, risultato confermato poi dalla Corte di cassazione, che ha precisato come, a seguito di avvenuta dimostrazione di antieconomicità dell'operazione, debba essere onere del contribuente dare prova che la prestazione fornita richieda un compenso così alto e ha ricordato l'ammissibilità del ricorso al metodo induttivo anche quando sia presentata contabilità formalmente regolare, la cui certezza risulti però compromessa da presunzioni contrarie, anche semplici, purché gravi, precise e concordanti.
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