Ispezione ipotecaria online per documenti cartacei al via

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Ispezione ipotecaria online per documenti cartacei al via

Dal 2 ottobre 2023 è attivo in tutta Italia il nuovo servizio dell’Agenzia delle Entrate per la consultazione online dei documenti archiviati in formato cartaceo nei registri immobiliari.

Dopo la sperimentazione avviata nel 2021 in 32 sedi è divenuta, ora, operativa la nuova funzionalità in tutti i Servizi di pubblicità immobiliare dell'Agenzia delle Entrate ed è rivolta principalmente agli utenti dell'ambito professionale e commerciale (per esempio notai, avvocati, visuristi, agenti immobiliari), che potranno ottenere i documenti richiesti senza rivolgersi al front-office.

NOTA BENE: Il nuovo servizio permette di consultare tutti i documenti in formato digitale: una volta fatta richiesta il documento in formato ancora cartaceo sarà scansionato e inviato, digitalizzato, al richiedente per la lettura.

Ispezione ipotecaria online per documenti cartacei, come procedere

La funzionalità consente l’erogazione, in modalità telematica, del servizio di ispezione ipotecaria sui documenti altrimenti consultabili esclusivamente presso i Servizi di pubblicità immobiliare territorialmente competenti.

Come si legge nel comunicato stampa del 2 ottobre, il servizio di ispezione ipotecaria via web consente di effettuare telematicamente la ricerca per soggetto (persona fisica o non fisica) o per documento ed è aperto ai titolari di convenzione ordinaria (profilo B) per l’accesso alla piattaforma telematica (Sister).

In particolare, sono disponibili online:

• i titoli conservati in formato cartaceo;

• le note di trascrizione, di iscrizione e le domande di annotazione non digitalizzate;

• per le ricerche, a partire dal 1957, gli elenchi individuali (repertori) delle trascrizioni a favore e contro, relative a un determinato soggetto.

Dopo aver scelto l’ufficio competente, occorre specificare il tipo di documento (nota/titolo, trascrizione, iscrizione annotazione o privilegio), il numero di registro particolare e l’anno. Per visualizzare i conti dei repertori occorre indicare i dati anagrafici o la denominazione del soggetto.

Ricevuta la richiesta, l’ufficio preleva il documento cartaceo dal proprio archivio, lo digitalizza in formato immagine e lo rende disponibile online all’utente che lo ha richiesto, che avrà la possibilità di consultarlo per un certo lasso di tempo. Il pagamento dei tributi dovuti, a richiesta evasa, avviene tramite prelievo in automatico sul deposito dell’utente (“castelletto”), già utilizzato per gli altri servizi di

La nuova funzione si compone, dunque, delle seguenti fasi di richiesta da parte dell’utente:

  • presa in carico e successiva lavorazione da parte dell’ufficio e
  • pagamento, a richiesta evasa, tramite prelievo in automatico dei tributi dovuti (8 euro per ogni titolo, 4 euro per ogni nota e 3 euro per ogni conto di repertorio trasmessi).
NOTA BENE: I documenti richiesti sono disponibili all’utente per i sette giorni successivi a quello del rilascio, trascorsi i quali non sarà più possibile prenderne visione.

Le stampe ottenute non costituiscono certificazione e non contengono attestazione di conformità.

Possono essere trasmessi all’utenza per la loro consultazione i documenti che non superino le 20/25 pagine e che comunque non abbiano una grandezza superiore a 2 MB. Le richieste relative a documenti di dimensioni superiori saranno rifiutate previo inserimento di opportuna motivazione.

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