ISA 2025, individuate le soglie di affidabilità fiscale per i benefici premiali

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ISA 2025, individuate le soglie di affidabilità fiscale per i benefici premiali

Con il provvedimento n. 176203 dell’11 aprile 2025, firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Carbone, sono stati definiti i livelli di affidabilità fiscale per il periodo d’imposta 2024, utili ai fini del riconoscimento dei benefici premiali previsti dall’articolo 9-bis, comma 11, del Decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla Legge 21 giugno 2017, n. 96.

Il provvedimento rappresenta un passo significativo nell’attuazione del regime premiale riservato ai contribuenti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA), con l’obiettivo di incentivare comportamenti fiscali trasparenti e corretti, riconoscendo agevolazioni a chi dimostra un alto grado di affidabilità.

Nello specifico, il documento:

  • individua le soglie minime di punteggio ISA per accedere ai benefici;
  • stabilisce le modalità di accesso per l’anno d’imposta 2024;
  • prevede una graduazione dei benefici in funzione del livello di affidabilità, calcolato sia sul punteggio ISA 2024, sia, in alternativa, sulla media dei punteggi 2023 e 2024.
NOTA BENE: Il provvedimento conferma i medesimi livelli di affidabilità già previsti per l’anno d’imposta 2023, garantendo così coerenza e continuità nel sistema di valutazione.

Ambito di applicazione

Il regime premiale si applica ai contribuenti soggetti agli ISA, introdotti dall’articolo 9-bis del D.L. n. 50/2017, come modificato, da ultimo, dall’articolo 14 del D.Lgs. n. 1/2024. Sono interessati sia i titolari di attività d’impresa, sia i lavoratori autonomi, purché obbligati alla compilazione del modello ISA in sede di dichiarazione dei redditi.

L’accesso ai benefici premiali è riservato ai contribuenti che:

  • non risultano esclusi dall’applicazione degli ISA per il periodo d’imposta 2024;
  • applicano correttamente gli ISA, anche in caso di esercizio di più attività economiche;
  • rispettano i requisiti formali e sostanziali previsti dalla normativa di riferimento.

Tali condizioni garantiscono che i benefici siano riservati ai soggetti che mantengono un comportamento fiscale costante e affidabile.

Accesso ai benefici premiali: soglie e condizioni in base al punteggio ISA

Il provvedimento n. 176203/2025 prevede che i contribuenti che, per il periodo d’imposta 2024, ottengono un punteggio ISA pari ad almeno 9 (riportato nel modello Redditi 2025), anche in seguito a adeguamento mediante l’indicazione di componenti positivi, possano accedere a importanti semplificazioni in materia di compensazioni e rimborsi. In particolare, è riconosciuto l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per:

  • la compensazione dei crediti fino a 50.000 euro annui, risultanti dalla dichiarazione relativa a imposte dirette e IRAP per il 2024;
  • la compensazione o richiesta di rimborso dell’IVA annuale, fino a 70.000 euro, maturata nell’anno d’imposta 2025;
  • la compensazione o richiesta di rimborso dell’IVA infrannuale, anch’essa fino a 70.000 euro, per i primi tre trimestri del 2026.

Gli stessi benefici sono riconosciuti anche ai contribuenti che, pur non raggiungendo il punteggio di 9 nel solo 2024, presentano una media semplice pari almeno a 9 tra i punteggi ottenuti con gli ISA nei periodi d’imposta 2023 e 2024.

Anche chi ottiene un punteggio ISA pari ad almeno 8 per il 2024, sempre anche per effetto di adeguamento, può comunque accedere ad agevolazioni, seppure con soglie ridotte. In questo caso, l’esonero dal visto di conformità riguarda:

  • la compensazione di crediti fino a 20.000 euro per imposte dirette e IRAP relativi al 2024;
  • la compensazione o il rimborso dell’IVA annuale, fino a 50.000 euro per il 2025;
  • la compensazione o il rimborso dell’IVA infrannuale, fino a 50.000 euro per i primi tre trimestri del 2026.

Anche in questa fascia, l’accesso è garantito ai contribuenti che non raggiungono l’8 nell’anno singolo, ma ottengono almeno 8,5 come media tra i due anni (2023 e 2024).

Benefici “storici”: confermata la disciplina per società di comodo e redditometro

Il provvedimento n. 176203/2025 conferma anche per il periodo d’imposta 2024 la validità delle agevolazioni già previste negli anni precedenti, note come "benefici storici", mantenendo invariati i parametri di accesso che si basano sul livello di affidabilità fiscale del contribuente.

Tra questi, figura l’esclusione dalla disciplina delle società non operative, nota anche come normativa sulle “società di comodo” (art. 30 della Legge n. 724/1994), che si applica generalmente alle società che dichiarano ricavi o redditi troppo esigui rispetto ad alcuni parametri presuntivi. Per beneficiare dell’esclusione da questa disciplina – che può comportare pesanti penalizzazioni fiscali – il contribuente deve aver ottenuto un punteggio ISA almeno pari a 9 per l’anno 2024, oppure una media semplice pari a 9 tra i punteggi relativi ai periodi d’imposta 2023 e 2024.

Un’altra misura confermata riguarda l’esclusione dalla determinazione sintetica del reddito complessivo, il cosiddetto redditometro (art. 38 del DPR n. 600/1973). In questo caso, il contribuente può evitare l’applicazione di tale metodo accertativo, che presuppone la capacità di spesa in base a determinati indicatori patrimoniali, a condizione che:

  • il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi rispetto a quello dichiarato;
  • sia stato raggiunto un punteggio ISA pari a 9 per l’anno 2024, oppure una media pari a 9 tra il 2023 e il 2024.

Inoltre, restano in vigore anche gli altri requisiti consolidati, come:

  • l’esclusione dagli accertamenti fondati su presunzioni semplici (accertamento analitico-presuntivo), accessibile con un ISA almeno pari a 8,5 nel 2024, o media 9 nel biennio;
  • l’anticipazione di un anno dei termini di decadenza per l’accertamento, concessa ai soggetti che conseguono un punteggio ISA pari ad almeno 8 nel solo anno 2024 (in questo caso, non è prevista la possibilità di utilizzare la media biennale).

Questa articolazione dei requisiti mira a premiare i contribuenti più affidabili, offrendo loro vantaggi concreti e riducendo l’esposizione a controlli fiscali invasivi, in un’ottica di maggiore collaborazione e semplificazione nei rapporti con l’amministrazione finanziaria.

Ulteriori condizioni per beneficiare del regime premiale

Il provvedimento dell'11 aprile 2025 chiarisce che, per poter accedere effettivamente ai benefici premiali, è necessario rispettare alcune condizioni aggiuntive nei casi in cui il contribuente percepisca sia redditi di impresa che redditi da lavoro autonomo nel medesimo periodo d’imposta.

In particolare, per fruire delle agevolazioni fiscali previste, tali contribuenti devono:

  • applicare gli ISA per entrambe le categorie reddituali, qualora previsti per le attività esercitate;
  • raggiungere, per ciascun ISA applicato, il punteggio minimo richiesto per il riconoscimento del singolo beneficio, anche qualora il punteggio derivi dalla media di più periodi d’imposta (2023 e 2024).

Ciò significa che l’accesso al regime premiale non è garantito automaticamente per chi ottiene un buon punteggio su una sola attività: è necessario che tutte le attività per cui è previsto l’ISA rispettino i requisiti minimi di affidabilità, coerentemente con il principio di premialità basato su un comportamento fiscale complessivo virtuoso.

Calcolo dell’affidabilità fiscale

Ai fini dell’accesso ai benefici premiali, il livello di affidabilità fiscale del contribuente può essere determinato in due modi: 

  • sulla base del punteggio ISA ottenuto per il solo anno d’imposta 2024, 
  • oppure calcolando la media semplice dei punteggi ISA riferiti ai periodi d’imposta 2023 e 2024. 

Inoltre, è possibile incrementare il punteggio ISA tramite l’indicazione di ulteriori componenti positivi in dichiarazione, consentendo così a più contribuenti di rientrare nelle soglie richieste per ottenere le agevolazioni. Questa flessibilità nel calcolo mira a valorizzare anche la continuità nel comportamento fiscale virtuoso nel tempo.

Di seguito una Tabella riepilogativa dei benefici premiali previsti per gli ISA 2025 (relativi all’anno d’imposta 2024), in relazione ai punteggi di affidabilità fiscale ottenuti:

Beneficio Premiale Punteggio ISA 2024 Media ISA 2023-2024
Esonero visto di conformità per compensazione crediti IVA ≤ 70.000 € ≥ 9 ≥ 9
Esonero visto di conformità per compensazione crediti imposte dirette e IRAP ≤ 50.000 € ≥ 9 ≥ 9
Esonero visto di conformità per compensazione credito IVA infrannuale ≤ 70.000 € ≥ 9 ≥ 9
Esonero visto di conformità per compensazione crediti IVA ≤ 50.000 € ≥ 8 ≥ 8,5
Esonero visto di conformità per compensazione crediti imposte dirette e IRAP ≤ 20.000 € ≥ 8 ≥ 8,5
Esonero visto di conformità per compensazione credito IVA infrannuale ≤ 50.000 € ≥ 8 ≥ 8,5
Esonero visto di conformità o garanzia per rimborso credito IVA ≤ 70.000 € ≥ 9 ≥ 9
Esonero visto di conformità o garanzia per rimborso credito IVA infrannuale ≤ 70.000 € ≥ 9 ≥ 9
Esonero visto di conformità o garanzia per rimborso credito IVA ≤ 50.000 € ≥ 8 ≥ 8,5
Esonero visto di conformità o garanzia per rimborso credito IVA infrannuale ≤ 50.000 € ≥ 8 ≥ 8,5
Esclusione disciplina società non operative ≥ 9 ≥ 9
Esclusione accertamenti basati su presunzioni semplici ≥ 8,5 ≥ 9
Riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento ≥ 8
Esclusione determinazione sintetica del reddito complessivo (redditometro) ≥ 9 ≥ 9

NOTA BENE: La riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento si applica solo in base al punteggio ISA del 2024, senza considerare la media del biennio. Questa struttura premiale mira a incentivare comportamenti fiscali virtuosi, premiando i contribuenti più affidabili con agevolazioni proporzionate al livello di affidabilità fiscale raggiunto.

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