IRES premiale al 20%: pronti i codici tributo per F24 e F24 EP

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Con la risoluzione n. 57/E del 17 ottobre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo necessari per consentire il corretto versamento dell’IRES premiale, la nuova imposta ridotta al 20% introdotta dalla Legge di Bilancio 2025.

La misura, di carattere agevolativo e temporaneo, mira a favorire la capitalizzazione delle imprese e a stimolare investimenti produttivi e tecnologici nel corso del periodo d’imposta 2025. In particolare, l’agevolazione prevede una riduzione di quattro punti percentuali dell’aliquota ordinaria IRES, che passa dal 24% al 20%, a beneficio delle società che rispettano specifici requisiti legati al reinvestimento degli utili e all’incremento occupazionale.

La risoluzione rappresenta l’ultimo passo attuativo previsto dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’8 agosto 2025, che aveva demandato all’Amministrazione finanziaria il compito di definire le modalità operative di versamento dell’imposta agevolata.

Il quadro normativo di riferimento

L’IRES premiale trova fondamento nell’articolo 1, commi da 436 a 444, della Legge n. 207 del 30 dicembre 2024 (Legge di Bilancio 2025), che ha introdotto una riduzione transitoria dell’aliquota IRES per il solo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024.

L’agevolazione consiste in un abbattimento dell’aliquota ordinaria prevista dall’articolo 77 del TUIR (D.P.R. 917/1986), portandola dal 24% al 20%. Tale beneficio è riconosciuto alle imprese che dimostrano un rafforzamento patrimoniale e un impegno concreto negli investimenti in beni e tecnologie 4.0 e 5.0, nonché nel potenziamento dell’occupazione stabile.

Le modalità attuative sono state definite con il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’8 agosto 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che ha stabilito i criteri e le condizioni per l’accesso al beneficio. In particolare, il decreto ha previsto che l’Agenzia delle Entrate istituisse specifici codici tributo per consentire alle imprese e agli enti pubblici di effettuare i versamenti dell’imposta ridotta tramite modello F24 e modello F24 EP.

L’intervento normativo si inserisce nel più ampio disegno del Governo volto a sostenere la competitività delle imprese italiane attraverso misure fiscali che incentivino la capitalizzazione, l’innovazione tecnologica e la crescita occupazionale.

Soggetti beneficiari e requisiti di accesso

Possono accedere all’IRES premiale le società di capitali e gli enti commerciali residenti nel territorio dello Stato, nonché le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, purché rispettino le condizioni fissate dalla Legge di Bilancio 2025 e dal Decreto MEF dell’8 agosto 2025.

Per beneficiare dell’aliquota ridotta al 20%, le imprese devono:

  1. Accantonare almeno l’80% dell’utile d’esercizio 2024, destinandolo a riserva indisponibile fino al completamento del periodo agevolato;
  2. Reinvestire una quota significativa di tali utili in beni materiali e immateriali 4.0 e 5.0, conformi alle specifiche tecniche previste dagli allegati del decreto attuativo;
  3. Effettuare nuove assunzioni a tempo indeterminato, che comportino un effettivo incremento occupazionale rispetto alla media dei lavoratori dipendenti del triennio precedente;
  4. Mantenere regolarità contributiva e fiscale e non essere destinatari di provvedimenti di revoca o recupero di aiuti di Stato illegittimi.

Restano escluse dall’agevolazione le imprese in stato di liquidazione volontaria o fallimentare, nonché quelle che non rispettano le condizioni di mantenimento degli investimenti o dell’occupazione previste dalla norma. In caso di decadenza, il contribuente è tenuto a restituire il beneficio con interessi e sanzioni secondo le disposizioni del TUIR e del D.Lgs. n. 472/1997.

Istituzione dei codici tributo per il versamento dell’IRES premiale

Con la risoluzione n. 57/E del 17 ottobre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha dato attuazione a quanto previsto dal Decreto MEF dell’8 agosto 2025, istituendo i codici tributo necessari per il versamento dell’IRES premiale al 20%.

La risoluzione definisce in modo puntuale le modalità operative di compilazione dei modelli di pagamento F24 e F24 Enti Pubblici (F24 EP), assicurando così l’uniformità dei versamenti e la corretta imputazione delle somme relative all’imposta ridotta.

In particolare, per i contribuenti soggetti al modello F24, sono stati istituiti i seguenti codici tributo:

Codice tributo

Denominazione completa

Tipologia di versamento

2048

“IRES – articolo 1, commi da 436 a 444, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 – Acconto seconda rata o in unica soluzione”

Acconto

2049

“IRES – articolo 1, commi da 436 a 444, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 – Saldo”

Saldo

 

I codici devono essere indicati nella sezione “Erario” del modello F24, riportando nel campo “Anno di riferimento” l’anno d’imposta cui si riferisce il versamento (formato AAAA).

Per il codice tributo 2049 (saldo), in caso di pagamento rateale, il campo “rateazione/Regione/Prov./mese rif.” deve essere compilato nel formato NNRR – dove “NN” rappresenta il numero della rata in pagamento e “RR” il numero complessivo delle rate. In caso di pagamento in unica soluzione, deve essere indicato “0101”.

Per gli enti pubblici, tenuti a utilizzare il modello F24 EP, sono stati istituiti i corrispondenti codici tributo:

Codice tributo

Denominazione completa

Tipologia di versamento

204E

“IRES – articolo 1, commi da 436 a 444, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 – Acconto seconda rata o in unica soluzione”

Acconto

205E

“IRES – articolo 1, commi da 436 a 444, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 – Saldo”

Saldo

Per tali versamenti, i codici devono essere indicati nella sezione “Erario (valore F)”.
Il campo “riferimento A” è utilizzato solo per il codice 205E (saldo), per indicare la rateazione (NNRR) o “0101” in caso di pagamento in unica soluzione;
il campo “riferimento B” deve riportare l’anno d’imposta in formato AAAA.
I campi “codice” ed “estremi identificativi” non devono essere compilati.

Con l’istituzione di questi codici, l’Agenzia completa il quadro operativo dell’IRES premiale, consentendo a imprese ed enti di effettuare correttamente i versamenti a partire dai termini ordinari previsti per gli acconti e i saldi dell’imposta sui redditi delle società.

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