Indeducibile per il Fisco lo stipendio sproporzionato dell’amministratore
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 16 aprile 2013
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La Corte di cassazione, con sentenza n. 9036 del 15 aprile 2013, nel respingere il ricorso contro il Fisco da parte della Srl a cui non è stato riconosciuto il diritto a dedurre il compenso di un amministratore, spiega che se la remunerazione dell'amministratore unico di società è ritenuta sproporzionata rispetto all'attività svolta e non giustificata da valide ragioni economiche, anche in presenza di scritture contabili regolari non è deducibile.
La prova dell’inerenza e della congruità è a carico del contribuente (nel caso una Srl) e nei poteri dell'Amministrazione finanziaria è la valutazione, superando delibere sociali o contratti, della congruità dei costi e dei ricavi esposti nel bilancio e nelle dichiarazioni.
- ItaliaOggi, p. 28 - Il compenso alto non è deducibile - Alberici - www.csm.it
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 21 - Indeducibili i compensi «esosi» - A. I. - www.csm.it
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