Il modello Iva 79 aggiornato è disponibile con le istruzioni sul sito delle Entrate

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Alla luce delle modifiche alla disciplina Iva ex Decreto legislativo 18/2010, attuativo delle disposizioni delle direttive comunitarie 2008/8, 2008/9 e 2008/117, è modificato il modello “Iva 79” utile ai soggetti passivi non residenti, stabiliti in Stati non appartenenti all’Ue con cui sussistono accordi di reciprocità - oggi Israele, Norvegia e Svizzera - per le richieste di rimborso dell’Iva assolta in Italia in relazione agli acquisti e alle importazioni di beni mobili e servizi inerenti la loro attività.

Pertanto, a partire dalle istanze di rimborso presentate in forma cartacea al Centro operativo di Pescara, dal 3 maggio 2010 il modello approvato con il provvedimento delle Entrate n. 64109 del 29 aprile 2010 sostituisce la versione del modello Iva 79 del 2002.

Alcune novità:

- cambiano gli importi minimi per accedere al rimborso;

- la data di scadenza per presentare la richiesta di rimborso slitta dal 30 giugno al 30 settembre dell’anno solare successivo al periodo di riferimento;

- è stato introdotto un campo ad hoc per indicare l’esistenza o meno del pro-rata e i dati relativi al codice IBAN e BIC per il pagamento delle somme richieste a rimborso, ma anche fornire numero di telefono, fax e indirizzo di posta elettronica per essere contattati dall’Amministrazione finanziaria.

La presentazione delle istanze segue le modalità e i termini fissati dal provvedimento del 1° aprile 2010, che ha esteso ai soggetti passivi destinatari del provvedimento in oggetto le stesse regole valide per i non residenti stabiliti in altri Stati Ue.
Links Anche in
  • ItaliaOggi, p. 22 – Il mod. Iva 79 cambia pelle

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