I contagi COVID-19 sul lavoro, gli ultimi dati INAIL

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I contagi COVID-19 sul lavoro, gli ultimi dati INAIL

Con informativa del 21 ottobre 2020, l‘INAIL fa presente che nel mese di settembre, dopo il rallentamento post lockdown, ha registrato una ripresa dei contagi sul lavoro da COVID-19 denunciati all’istituto.

Dal nono report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto emerge che il settore più colpito è quello della sanità e dell’assistenza sociale - che comprende ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, residenze per anziani e disabili –  e che raggiunge il 70,3% delle denunce e il 21,3% dei decessi codificati.

Gli altri settori più colpiti sono i servizi di supporto alle imprese (vigilanza, pulizia e call center), il manifatturiero (tra cui gli addetti alla lavorazione di prodotti chimici e farmaceutici, stampa, industria alimentare) e le attività dei servizi di alloggio e ristorazione.

L’INAIL mette a disposizione anche le schede regionali non prima, però, di aver evidenziato i contagi sul lavoro per professione.

La categoria dei tecnici della salute risulta essere la più colpita, seguita dagli operatori socio-sanitari, dai medici, dagli operatori socio-assistenziali e dal personale non qualificato nei servizi sanitari, come ausiliari, portantini e barellieri.

Da notare, comunque, che con la ripresa delle attività risulta cresciuta l’incidenza di altre professioni sul totale delle infezioni da COVID-19 denunciate all’INAIL come gli esercenti dei servizi di alloggio e ristorazione, gli addetti ai servizi di sicurezza, vigilanza e custodia, gli artigiani e gli operai specializzati.

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