Gratuito patrocinio: istruzioni FIIF su deposito telematico domande
Pubblicato il 27 ottobre 2020
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La Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense (FIIF), con nota pubblicata sul proprio sito lo scorso 21 ottobre, ha fornito chiarimenti ed istruzioni in merito al deposito telematico delle istanze di liquidazione per Gratuito Patrocinio.
In primo luogo, viene ricordato come il 6 ottobre sia stato pubblicato il provvedimento del Direttore Generale per i sistemi informativi automatizzati del ministero della Giustizia (DGSIA) previsto dall’art. 37-bis del DL 76/2020, convertito dalla Legge n. 120/2020, per i depositi in modalità telematica delle istanze di liquidazione dei compensi per il patrocinio a spese dello Stato.
Ai sensi del menzionato art. 37-bis - si rammenta - è stato disposto che le domande prodotte a partire dal giorno successivo all’entrata in vigore della legge di conversione, debbano essere depositate presso la cancelleria del magistrato competente “esclusivamente mediante modalità telematica” individuata e regolata con provvedimento del direttore generale per i sistemi informativi automatizzati del ministero della Giustizia.
Istanze da depositare via telematica: piattaforma o PCT
Conseguentemente – si legge nella nota FIIF - tutte le istanze di liquidazione, anche quelle relative ai processi penali, dovranno adesso essere depositate attraversi la piattaforma Siamm-LSG appositamente messa a disposizione. In alternativa al deposito attraverso tale piattaforma, negli uffici giudiziari ove è attivo il PCT è comunque possibile continuare ad utilizzare gli usuali depositi telematici.
Riassumendo: laddove è attivo il PCT è possibile optare per il deposito telematico ordinario o per la piattaforma LSG mentre in tutti gli altri casi (compresi i processi penali) il deposito delle istanze deve avvenire necessariamente attraverso tale piattaforma.
Ai sensi del menzionato provvedimento, poi, si prevede che le richieste di liquidazione vengano depositate attraverso l’esistente piattaforma SIAMM, al momento raggiungibile anche attraverso l’apposito pulsante nell’area ad accesso libero, e quindi nella parte bassa del Portale Servizi Telematici.
Su tal punto un inciso: “è tuttavia prevedibile che in futuro prossimo tale funzionalità verrà spostata nell’area del Portale ad accesso autenticato, in modo tale da evitare l’accesso con le credenziali user e password, modalità di autenticazione questa che non sarà più consentita per i siti delle PP.AA. a far data dal 30 settembre 2021, ai sensi dell’art. 24, comma 4, DL 76/2020”.
Nella nota, a seguire, sono illustrati i vari passaggi della procedura, a partire dalla creazione della domanda di liquidazione e il caricamento dei relativi allegati, fino alla trasmissione dei documenti, all’accettazione o al rifiuto dell’istanza.
E' infine ricordato come riferimento il manuale a cura della DGSIA per il deposito delle istanze, recentemente pubblicato.
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