Giustizia riparativa: esteso l'elenco dei mediatori esperti. Avvocati soddisfatti
Pubblicato il 18 gennaio 2024
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Il Consiglio Nazionale Forense ha espresso la propria soddisfazione per la pubblicazione, in Gazzetta ufficiale, del decreto ministeriale Giustizia che ha modificato, in materia di giustizia riparativa, i requisiti soggettivi e le cause di incompatibilità relative al mediatore esperto.
Giustizia riparativa: limitata l'incompatibilità avvocati - mediatori penali
Grazie alla interlocuzione con il ministero della Giustizia - si legge in una nota del 17 gennaio 2024 - sono state accolte le proposte avanzate dagli avvocati per quanto concerne le cause di incompatibilità con l'attività del mediatore esperto penale.
Segnatamente:
- è stata eliminata l'incompatibilità tra mediatore civile e familiare e mediatore penale;
- è stata limitata al circondario del tribunale, anziché al distretto di Corte d'Appello, l'incompatibilità tra l'attività di avvocato e quella di mediatore penale per coloro che hanno entrambe le abilitazioni.
Per il CNF, "Il risultato raggiunto costituirà un'ulteriore occasione di sviluppo del procedimento di mediazione, come mezzo deflattivo del contenzioso".
Il Decreto ministeriale Giustizia del 15 gennaio 2024, si rammenta, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 11 del 15 gennaio.
Le relative disposizioni sono volte a implementare la funzionalità del sistema della giustizia riparativa, ampliando la platea dei soggetti legittimati a richiedere l'iscrizione nell'elenco dei mediatori esperti.
A tal fine, sono modificati i requisiti soggettivi di inserimento nell'elenco nonché le cause di incompatibilità con l'esercizio dell'attività di mediatore esperto in giustizia riparativa.
Rivisto, con il provvedimento, anche il termine di presentazione della domanda di iscrizione all'elenco.
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