Garante privacy, ok al Registro dei codici di condotta
Pubblicato il 09 marzo 2022
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In base all’art. 40, paragrafo 6, del Regolamento (UE) 2016/679 in materia di trattamento dei dati personali e di privacy, l’Autorità Garante ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il Registro dei codici di condotta.
Codici di condotta, cosa sono
Il Regolamento europeo (GDPR) regolamenta i codici di condotta, ossia quegli strumenti di autodisciplina che stabiliscono regole di protezione dei dati per categorie di titolari e responsabili del trattamento.
Secondo il suddetto Regolamento, le associazioni e gli altri organismi rappresentanti le categorie di titolari del trattamento o responsabili del trattamento possono elaborare (modificare o prorogare) codici di condotta destinati a contribuire alla corretta applicazione del Regolamento in specifici settori di attività e tali codici devono essere approvati dall’autorità di controllo competente e pubblicati.
Ogni Autorità garante che approva uno dei codici di condotta deve registrarlo e pubblicarlo.
I codici di condotta hanno lo scopo di facilitare l’ottemperanza delle norme in materia di protezione dei dati personali da parte di un’intera categoria di titolari o responsabili, prescrivendo i comportamenti legali ed etici considerati più appropriati nel settore di riferimento. In tal modo si fornisce un utile strumento alla categoria per affrontare in modo efficiente e uniforme difficoltà comuni relative a specifiche attività e specialmente le piccole imprese possono ridurre i costi per la conformità alle norme.
Analogamente l'adesione ad un codice di condotta è considerato elemento di valutazione per la conformità al GDPR in caso di verifiche.
Per tali ragioni, il Garante della privacy è impegnato nella promozione di una serie di iniziative volte ad incoraggiare l’elaborazione di codici di condotta da parte di diverse categorie di soggetti privati.
Registro dei codici di condotta
Il Registro, che raccoglie tutti i codici di condotta nazionali e transnazionali approvati, contiene gli elementi essenziali per rendere immediatamente visibile all’utente la tipologia dei trattamenti di dati personali regolati da tali codici e anche un link che rinvia al sito web dell’Organismo di monitoraggio, al quale gli utenti possono rivolgersi per la risoluzione di eventuali reclami.
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