Fumo e piccoli rifiuti, divieti in vigore
Pubblicato il 04 febbraio 2016
In questo articolo:
- Decreto su prodotti da fumo
- Divieto di fumo in auto con minori e all’esterno di ospedali
- Divieto di vendita e somministrazione a minori
- Altre misure su prodotti da tabacco
- Collegato ambiente
- Multe per piccoli rifiuti e mozziconi di sigarette
- Animali domestici non pignorabili
- Appalti verdi, raccolta differenziata ed emissioni
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A partire dal 2 febbraio 2016 è soggetto a sanzione amministrativa chiunque venga colto a fumare in auto alla presenza di minori o donne in gravidanza nonché a gettare in terra piccoli rifiuti come gomme da masticare, mozziconi di sigarette, scontrini fiscali.
Dalla data indicata, infatti, entrano in vigore i nuovi divieti in materia di prodotti da tabacco e di rifiuti di piccolissime dimensioni contenuti, rispettivamente, nel Decreto legislativo n. 6 del 12 gennaio 2016 e nella Legge n. 221 del 28 dicembre 2015.
Decreto su prodotti da fumo
Il Decreto legislativo n. 6/2016 recepisce la Direttiva n. 2014/40/UE volta al ravvicinamento delle disposizioni degli Stati membri in materia di lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati.
Divieto di fumo in auto con minori e all’esterno di ospedali
Nell’ambito del provvedimento sono contenute apposite misure volte alla tutela dei minori.
Nel dettaglio, il divieto di fumo di cui all’articolo 16 della Legge n. 3/2003, già esteso alle aree all'aperto di pertinenza delle istituzioni del sistema educativo di istruzione e di formazione, viene ad interessare anche:
- le pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici e le pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS;
- il conducente di autoveicoli, in sosta o in movimento, e i passeggeri a bordo degli stessi in presenza di minori di anni diciotto e di donne in stato di gravidanza.
Divieto di vendita e somministrazione a minori
Inoltre, la vendita o la somministrazione a minori dei prodotti da fumo viene punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 3 mila euro e con la sospensione per 15 giorni della licenza per l’esercizio dell'attività.
Se il fatto viene reiterato, la sanzione diventa da mille a 8 mila euro ed è prevista la revoca della licenza.
In ogni caso, viene espressamente sancito che chiunque venda prodotti del tabacco o sigarette elettroniche, è obbligato a chiedere all'acquirente l'esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età del medesimo sia manifesta.
Altre misure su prodotti da tabacco
Oltre a quanto esposto, il provvedimento disciplina:
- ingredienti ed emissioni dei prodotti del tabacco nonché obblighi di segnalazione, livelli massimi di emissioni di catrame, nicotina e monossido di carbonio;
- aspetti dell'etichettatura e del confezionamento dei prodotti del tabacco, avvertenze relative alla salute che devono figurare sulle confezioni unitarie dei prodotti e sull'eventuale imballaggio esterno, tracciabilità ed elementi di sicurezza;
- vendite a distanza transfrontaliere di prodotti del tabacco e correlati;
- obbligo di effettuare la notifica dei prodotti del tabacco di nuova generazione;
- immissione sul mercato ed etichettatura delle sigarette elettroniche e dei contenitori di liquido di ricarica nonché dei prodotti da fumo a base di erbe;
- divieto di immissione sul mercato del tabacco per uso orale.
Collegato ambiente
La Legge n. 221/2005, contenente “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali” introduce, nell’ambito delle varie disposizioni sulla gestione dei rifiuti, specifici divieti in tema di prodotti da fumo e di rifiuti di piccolissime dimensioni.
Multe per piccoli rifiuti e mozziconi di sigarette
Viene, quindi, vietato:
- l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi;
- l’abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni - tra i quali vengono espressamente ricompresi anche scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare - sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi.
La violazione di quest’ultimo divieto viene punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 30 a 150 euro; se l’abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio.
Animali domestici non pignorabili
Altra novità contenuta nella Legge in esame è costituita dalla modifica dell’articolo 514 del Codice di procedura civile in materia di cose mobili assolutamente impignorabili, nel cui novero vengono ricompresi:
- gli animali di affezione o da compagnia tenuti presso la casa del debitore o negli altri luoghi a lui appartenenti, senza fini produttivi, alimentari o commerciali;
- gli animali impiegati ai fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli.
Appalti verdi, raccolta differenziata ed emissioni
Tra le altre misure, il provvedimento contiene una serie di previsioni relative a:
- protezione della natura e strategia dello sviluppo sostenibile;
- procedure di Valutazione di impatto ambientale e sanitario;
- emissioni di gas a effetto serra e di impianti per la produzione di energia;
- Green public procurement (appalti verdi);
- incentivi per i prodotti derivanti da materiali post consumo o dal recupero degli scarti e dei materiali da disassemblaggio dei prodotti complessi;
- gestione dei rifiuti;
- difesa del suolo;
- garanzia di accesso universale all'acqua;
- procedimenti autorizzatori relativi alle infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici e in materia di scambio di beni usati;
- scarichi e riutilizzo di residui vegetali;
- disposizioni varie in materia ambientale.
Quadro Normativo |
D. Lgs. n. 6 del 12 gennaio 2016 Legge n. 221 del 28 dicembre 2015 Direttiva n. 2014/40/UE Legge n. 3 del 16 gennaio 2003 R. D. n. 2316 del 24 dicembre 1934 D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 |
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