Fondo crescita sostenibile, interventi per la crescita e competitività delle PMI del Mezzogiorno
Pubblicato il 04 settembre 2023
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Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 settembre 2023 il decreto del MIMIT del 13 luglio scorso, che disciplina le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile per il sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo e la competitività delle piccole e medie imprese, da realizzare nei territori delle Regioni meno sviluppate, coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.
Fondo per la crescita sostenibile, cos’è
Si ricorda che il Fondo per la crescita sostenibile ha sostituito, con la riforma degli incentivi del 2012, lo strumento precedentemente noto come Fondo per l’innovazione tecnologica (FIT).
Il nuovo Fondo è destinato al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell'apparato produttivo, con particolare riguardo alle seguenti finalità:
- la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese
- il rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione di accordi di programma
- la promozione della presenza internazionale delle imprese e l'attrazione di investimenti dall'estero, anche in raccordo con le azioni che saranno attivate dall'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane
Le agevolazioni del Fondo sono concesse nella forma del finanziamento agevolato. La possibilità di concedere incentivi in forma diversa è subordinata al cofinanziamento comunitario o regionale.
Risorse finanziarie a disposizione delle PMI del Mezzogiorno
Le risorse finanziarie messe a disposizione dal provvedimento per la concessione di agevolazioni a sostegno dei progetti realizzati nei territori delle regioni meno sviluppate ammontano a 300 milioni di euro.
Tali fondi sono resi disponibili a valere sull'azione 1.1.4. del Programma nazionale ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027.
Il decreto specifica che:
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una quota pari al 60% delle risorse attivate è riservata ai progetti proposti da PMI e da reti di imprese. Ai fini dell'accesso alla predetta riserva, i soggetti che propongono un progetto di ricerca e sviluppo in forma congiunta devono appartenere tutti alla categoria delle PMI, ad eccezione degli organismi di ricerca, o devono realizzare il progetto mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete;
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nell'ambito della predetta riserva, una sottoriserva pari al 25% della stessa è destinata alle micro e piccole imprese.
FCS per la competitività delle PMI del Mezzogiorno, soggetti beneficiari
Ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 13 luglio 2023, possono beneficiare degli aiuti a valere sul Fondo per la crescita sostenibile i seguenti soggetti:
- le imprese che esercitano un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi, un'attività intermediaria nella circolazione dei beni, un'attività di trasporto per terra, o per acqua o per aria, comprese le imprese artigiane;
- le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- le imprese che esercitano le attività ausiliarie in favore delle suddette imprese;
- i centri di ricerca;
- le imprese agricole e organismi di ricerca che operino come soggetti co-proponenti di un progetto congiunto.
NOTA BENE: Per essere ammessi alle agevolazioni, i suddetti soggetti devono realizzare i progetti di R&S in modo collaborativo.
A tal fine, i progetti sono ammissibili secondo, in alternativa, una delle seguenti modalità:
- progetto realizzato congiuntamente da più proponenti;
- progetto realizzato da una PMI ovvero da una piccola impresa a media capitalizzazione quale singola proponente, che preveda la partecipazione di uno o più soggetti esterni all'impresa, indipendenti dalla stessa, che concorrano alle attività del progetto attraverso servizi di ricerca, prestazioni di consulenza alla ricerca e sviluppo e/o ricerca contrattuale, il cui valore sia almeno pari al 10% dei costi complessivi ammissibili del progetto.
Le imprese, alla data di presentazione della domanda, devono inoltre possedere alcuni requisiti, tra cui:
- essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei loro diritti, non essere in liquidazione volontaria, non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati ovvero, per le imprese individuali e le società di persone, disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate;
- essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono concedibili, nei limiti delle intensità massime di aiuto e delle soglie di notifica individuali stabilite, rispettivamente, dall'art. 25 e dall'art. 4 del regolamento GBER.
Le agevolazioni possono essere concesse alle imprese beneficiarie nelle seguenti forme, in concorso tra loro:
a) nella forma del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale pari al 50% dei costi e delle spese ammissibili;
b) nella forma del contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:
1) 35% per le imprese di piccola dimensione;
2) 30% per le imprese di media dimensione;
3) 25% per le imprese di grande dimensione.
NOTA BENE: Il finanziamento agevolato non è assistito da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio.
Inoltre, tale finanziamento ha una durata compresa tra uno e otto anni, oltre un periodo di preammortamento fino all'ultimazione del progetto e, comunque, nel limite massimo di tre anni decorrenti dalla data del decreto di concessione. E’ facoltà dell'impresa rinunciare, in tutto o in parte, al periodo di preammortamento.
Domanda di agevolazione
Il MIMIT specifica che con successivi provvedimenti del Direttore generale per gli incentivi alle imprese verranno definiti i termini di aperura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione.
Analogamente, verranno fissati anche:
- le condizioni, i punteggi massimi e le soglie minime per la valutazione delle domande di agevolazione;
- le eventuali ulteriori condizioni per l'ammissione dei progetti;
- le modalità di presentazione delle domande di erogazione;
- i criteri per la determinazione e la rendicontazione dei costi ammissibili;
- gli oneri informativi a carico delle imprese;
- gli eventuali ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell'intervento agevolativo.
ATTENZIONE: Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare nell'ambito del presente intervento una sola domanda di accesso alle agevolazioni, ad eccezione di quanto previsto per gli organismi di ricerca.
Gli organismi di ricerca possono partecipare a più progetti congiunti mediante propri istituti, dipartimenti universitari o altre unità organizzative-funzionali dotati di autonomia gestionale, organizzativa e finanziaria.
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