Esperti in composizione negoziata. Giustizia: linee di indirizzo a Ordini professionali
Pubblicato il 05 gennaio 2022
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Il ministero della Giustizia ha inviato agli Ordini professionali delle linee di indirizzo per l'attività di selezione delle domande per la formazione degli elenchi regionali degli esperti indipendenti nella composizione negoziata della crisi d'impresa.
La formazione degli elenchi regionali dei predetti esperti - si rammenta - è stata affidata agli Ordini professionali, chiamati a svolgere l'attività di raccolta e verifica delle domande dei propri iscritti e a trasmettere alla competente Camera di commercio regionale i nominativi selezionati.
Indicazioni agli Ordini per la formazione degli elenchi regionali
Con nota circolare n. 14851 del 29 dicembre 2021, in particolare, il dicastero di Via Arenula ha fornito indicazioni in ordine al requisito delle "precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione aziendale e della crisi d'impresa" previsto per gli iscritti agli ordini dei dottori commercialisti ed esperti contabili e agli ordini degli avvocati.
Difatti - si legge nella nota - l'efficacia della composizione negoziata e la sua effettiva capacità di ridurre l'aumento dei procedimenti giudiziari concorsuali previsto a causa della crisi economica innescata dalla pandemia, "sono strettamente collegate alla preparazione aziendale dell'esperto indipendente".
Il professionista deve, da un lato, saper analizzare rapidamente la situazione dell'impresa per evitare l'avvio di trattative in assenza di prospettive concrete di risanamento, dall'altro, possedere le conoscenze e la preparazione necessarie per garantire che le trattative siano costantemente finalizzate alla soluzione della crisi d'impresa.
Incarichi rilevanti per l'esperienza in ristrutturazione aziendale e crisi d'impresa
Il min Giustizia, in tale contesto, ha individuato quali siano gli incarichi e le prestazioni professionali indicativi delle esperienze nella ristrutturazione aziendale e nella crisi d'impresa.
Secondo il dicastero, l'espressione utilizzata dal legislatore - che richiede il possesso di pregresse esperienze per garantire un'idonea preparazione dell'esperto - porterebbe a ritenere che i detti incarichi e prestazioni rilevanti possano essere individuati nel numero minimo di due.
Nel dettaglio, gli incarichi e le prestazioni individuati sono i seguenti:
- commissario giudiziale e commissario straordinario di grandi imprese in stato di insolvenza;
- attestatore ai sensi degli artt. 67, terzo comma, lett. d), 161, terzo comma, 182-bis, primo comma e 186-bis della Legge Fallimentare;
- gestore della crisi incaricato della ristrutturazione dell'impresa agricola;
- advisor, anche legale, con incarico finalizzato alla predisposizione e presentazione di piani di risanamento attestati, di piani in accordi di ristrutturazione dei debiti, di convenzioni e/o accordi di moratoria con più creditori e di piani e proposte di concordati preventivi o fallimentari in continuità o misti;
- advisor, anche legale, con mandato volto all'individuazione e alla soluzione delle problematiche fiscali per la ristrutturazione del debito tributario e previdenziale, funzionale alla ristrutturazione di imprese in crisi;
- advisor, anche legale, con incarico in ambito giuslavoristico, purché strettamente funzionale alla gestione dei rapporti con i dipendenti nel contesto della ristrutturazione d'impresa;
- attività di amministrazione, direzione e controllo in imprese interessate da operazioni di ristrutturazione concluse con piani di risanamento attestati e di accordi di ristrutturazione dei debiti e concordati preventivi con continuità aziendale, se omologati, relativi ad aziende rispetto alle quali non sia stata successivamente pronunciata sentenza dichiarativa di fallimento o di accertamento dello stato di insolvenza.
Nella valutazione della domanda di iscrizione - prosegue la nota - occorre verificare il possesso di almeno due esperienze tra quelle elencate e il deposito della documentazione comprovante gli incarichi o i mandati professionali ricevuti e le cariche ricoperte in società interessate da operazioni di ristrutturazione concluse con esito positivo.
Il ministero della Giustizia, ciò posto, ha invitato i Consigli nazionali interessati a dare immediata comunicazione della circolare agli Ordini professionali territoriali per la valutazione delle domande dei propri iscritti e della documentazione alle stesse allegata, secondo le presenti linee di indirizzo.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: