Dubbi risolti sulle lottizzazioni cedute

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In merito alla tassazione sulla cessione di aree lottizzate ed edificabili molti dubbi sul regime applicabile sono stati chiariti dalla risoluzione 319 del 24 luglio 2008 delle Entrate. Nello specifico, il nodo sulla determinazione della plusvalenza derivante dall’operazione effettuata da privati verte sulla differenza tra la cessione di aree edificabili e la cessione di terreni lottizzati, che prevede un trattamento fiscale più favorevole: chi lottizza un terreno spende un maggior impegno economico e giuridico. Solo se il terreno è lottizzato sussiste il presupposto per la determinazione forfettaria dei valori iniziali. Nella risoluzione 319/E viene spiegato che “la lottizzazione di un’area si completa e diviene perfetta con la stipula della convenzione” e che “una cessione di terreni lottizzati può di conseguenza configurarsi... quando il Comune abbia approvato il piano di lottizzazione e sia stata stipulata la relativa convenzione di lottizzazione, dato che questa, con la previsione degli oneri a carico del privato relativi all’urbanizzazione dell’area, completa l’iter amministrativo”. Resta ancora irrisolta la questione della tassabilità o meno delle plusvalenze realizzate con la cessione delle aree di interesse pubblico (aree “F”).
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