Doppio rimborso da dimostrare con la ricevuta
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 14 dicembre 2012
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Con la sentenza n. 23003 del 13 dicembre 2012, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato da un contribuente avverso la decisione con cui la Commissione tributaria regionale aveva confermato la legittimità di una cartella esattoriale emessa dal Fisco per recuperare un rimborso di imposta asseritamente erogato due volte.
Il ricorrente si doleva della circostanza che i giudici di secondo grado avessero dato per accertata la doppia erogazione del rimborso facendo esclusivo riferimento ai dati forniti dall'amministrazione per come emersi dall'anagrafe tributaria, compreso il conto fiscale istituito presso il concessionario della riscossione. Per contro, non era stata allegata alcuna ricevuta di pagamento, l’unico mezzo, cioè, attraverso cui – a detta del ricorrente - avrebbe potuto essere attestata l’erogazione.
La Suprema corte ha condiviso le argomentazioni del contribuente sottolineando, altresì, come, nella specie, i giudici di secondo grado non avevano sufficientemente motivato il percorso argomentativo seguito.
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