DL Riaperture, nuova proroga per lo smart working
Pubblicato il 23 aprile 2021
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Il 22 aprile 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 96 il D.L. n. 52/2021 (cd. “D.L. Riaperture”), recante “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19”.
Il nuovo provvedimento, in particolare, proroga fino al 31 luglio 2021 il termine dello stato di emergenza. Ciò si riflette inevitabilmente anche sulla modalità di gestione del rapporto di lavoro subordinato, in quanto fino alla medesima data sarà possibile continuare ad attivare la modalità di lavoro agile utilizzando la procedura semplificata. Si ricorda, al riguardo, che la norma regolatrice della disciplina dello smart working è in scadenza a fine aprile.
DL Riaperture, continua lo stato di emergenza
Lo stato d'emergenza era stato dichiarato la prima volta il 31 gennaio 2020 proprio mentre l'epidemia di coronavirus si avviava a diventare pandemia. Dopo di allora si sono susseguiti una serie di proroghe dello stato di emergenza nazionale in funzione dell’evolversi del virus.
L’ultima scadenza dello stato di emergenza Covid-19 era stata fissata dall’ex premier Giuseppe Conte al 30 aprile 2021.
Ora, in considerazione del progredire della pandemia, il Governo ha indetto la proroga dell’emergenza fino al 30 aprile 2021, in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
DL Riaperture, differito il termine dello smart working con modalità semplificate
Alla luce della situazione che si è creata dopo la diffusione del Coronavirus, il Governo ha consentito ai datori di lavoro di poter ricorrere allo smart working, ossia al lavoro a distanza, con modalità piuttosto semplificate rispetto a quelle ordinarie. In altre parole, il ricorso allo smart working era possibile senza dover sottoscrivere un accordo individuale.
Queste modalità semplificate, quindi, continueranno fino a fine luglio (la scadenza era prevista per l’1 maggio 2021). Pertanto, le aziende possono ricorrere allo smart working in maniera unilaterale, almeno fino al 31 luglio 2021.
C'è poi l'ipotesi di andare anche oltre l'estate, con lo smart working che sarebbe prorogato fino a fine settembre: si andrebbe verso questa proroga per poter raggiungere l'immunità di gregge grazie all'avanzamento del piano vaccinale. Tra le ragioni della proroga ulteriore ci sarebbe tuttavia anche l'obiettivo di dare alle aziende del tempo per riorganizzare il lavoro post emergenza.
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