Disabilità: istituito il tavolo di confronto tra l’Inps e le associazioni di categoria

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Disabilità: istituito il tavolo di confronto tra l’Inps e le associazioni di categoria

L’Inps con il comunicato stampa del 7 settembre 2021, rende noto che è stato firmato l’accordo tra l’Istituto previdenziale e le associazioni di categoria rappresentative delle persone con disabilità.

Con la sottoscrizione del documento si formalizza il rapporto di collaborazione tra le parti con l’obiettivo di rendere più efficienti i servizi e le prestazioni di invalidità e disabilità.

In particolare con il suddetto accordo è stato istituito un tavolo di confronto sulla disabilità, che riunisce, con cadenza bimestrale, l’Inps - rappresentato dal Direttore centrale della Direzione Inclusione Sociale e Invalidità Civile, Maria Sciarrino, e il Coordinatore Generale medico legale, Raffaele Migliorini – e le associazioni di categoria rappresentative delle persone con disabilità: l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (ANMIC), l’Ente Nazionale Sordi ONLUS APS (ENS), L’unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ONLUS APS (UICI) e l’associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale – Anffas ONLUS (ANFFAS).

Le questioni che verranno trattate nelle riunioni avranno ad oggetto:

  • l’esame della legislazione vigente in materia di disabilità, avanzando anche proposte normative o la definizione di circolari o messaggi esplicativi delle stesse norme;
  • l’individuazione e la risoluzione delle principali criticità, nonché la determinazione di protocolli operativi;
  • l’analisi della disciplina del procedimento accertativo per la predisposizione di regole uniformi e Linee Guida nazionali su tutti i territori di competenza, secondo principi di trasparenza e semplificazione;
  • l’analisi e il monitoraggio dei dati su invalidità civile, sordità, sordocecità, cecità civile, handicap e disabilità ai fini scolastici e lavorativi;
  • l’analisi delle prassi sul territorio, al fine di rendere omogenei e uniformi i comportamenti e la formazione costante sulle Linee Guida;
  • la raccolta di osservazioni da parte dell’Istituto per migliorare la propria partecipazione e posizione nei tavoli tecnici istituzionali (ministeriali, interregionali, ecc.) per le politiche sulla disabilità anche al fine di un utile allineamento con i rappresentanti della disabilità partecipanti ai medesimi tavoli.
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